venerdì 30 novembre 2012

Basta un deca?


Entra nel vivo la faccenda del deferimento. Ieri l'avvocato incaricato dal Forlì, Ernesto Russo dello studio Martinelli e Rogolino di Bologna (di diritto sportivo ne sanno a pacchi), ha discusso la questione davanti alla commissione disciplinare, l'altra parte in causa era ovviamente la Procura sportiva. Attesa la decisione per le prossime ore, probabilmente lunedì o martedì. Quando esce il comunicato sarà qui.

Il Forlì rischia un punto di penalizzazione più 20mila cucuzze di multa. Ma la società di viale Roma - che ha ammesso l'errore scusandosi coi tifosi - spera di cavarsela con molto meno visto che si è trattato, evidentemente, di una leggerezza commessa in completa buona fede. L'obiettivo è di sborsare 10mila e chiuderla lì.

Attacco: si cambia



Oggi conf stampa di Bardi ("Non siamo nervosi") e poi chiacchierata informale col pres (15 "robe de gener" in 10 minuti di appello ai giornali: "Stiamo uniti").

Tornando al mister, ha spiegato che domenica a Casale rimetterà Petrascu al centro dell'attacco con Sir Alex dirottato in fascia sinistra. La novità potrebbe perdurare a lungo, l'obiettivo è sfruttare di più e meglio le caratteristiche di Roby Sabato. Che c'entra, direte voi? Facile.

Non è un mistero che il mancino biancorosso prelevato in estate dall'Alessandria stia faticando le pene dell'inferno per inserirsi negli schemi d'attacco del Forlì: dalla sua parte bazzica di solito Seba, uno fenomenale palla al piede ma un pelo carente quando si tratta di dialogare "sul tempo" coi compagni. Buonaventura è meno killer d'area ma più disponibile all'appoggio e potrebbe comporre un tandem più sincronizzato con Sabato.

Vedremo se l'ultima idea bardiana funzionerà. A occhio sì: avvicinare Petrascu alla porta mi sembra già di per sè un'ottima idea.

Derubati anche al giovedì


Tre tv, un decoder e cinque computer. Non bastava D'Angelo, l'altra sera nella sede del Forlì (foto Frasca qui sopra) sono entrati piede di porco in mano anche i ladri veri. A far le spese dell'incursione è soprattutto Lorenzo Pedroni, cui i malviventi hanno sottratto nottetempo il lussuosissimo schermo-pc della Apple. Svaligiata anche la cassa del bar Forum Tennis.

Pardo indaga, come ha scritto la Voce sotto alla foto scattata da Rondoni.

mercoledì 28 novembre 2012

La strada più breve




Se l'obiettivo è far parte della Terza serie unica del 2014-'15, al Forlì converrebbe giocarsi tutte le carte possibili quest'anno. Il perchè è semplice: in Seconda Divisione il prossimo anno saranno "salvate" solo le prime 8-10 squadre, diciamo 9. Diciamo la parte sinistra della classifica. Le altre addio, sprofonderanno nel calcio dilettantistico col rischio concreto di dover vendere pure le mutande per riaffacciarsi ai prof.

Ora, visto il parterre di pretendenti al salto, è facile immaginare che l'estate prossima ventura in tanti - tra quelle retrocesse dalla C1 e le ambiziose della C2 - apriranno il portafogli cogliendo la straordinaria opportunità di salire una categoria senza la necessità di vincere il campionato. Ergo, anche il Forlì per garantirsi un posto al sole (parte sx della classifica) dovrà investire fior di denari nell'ingaggio di scafati squali del professionismo. Gente che costa, per intenderci, tre Sozzi o due Petrascu.

Quest'anno invece i biancorossi sono lì. Pur non vincendone sei di fila hanno un solo punticino di ritardo dalla zona playoff. Hanno già dimostrato di potersela giocare con tutti, anzi: meglio di quasi tutti. Con un pizzico di fortuna e magari un piccolo sforzo economico a gennaio la società potrebbe puntare alla promozione tramite playoff (dalla terza alla sesta, al momento Castiglione, Bassano, Alessandria e Renate. Mica il Real Madrid).

Dovesse riuscire il colpaccio, l'anno di assestamento sarebbe il prossimo. In panciolle e infradito però, visto che dalla Prima Divisione non saranno previste retrocessioni.

Uomini Vesi




Oggi in conf stampa Marco Vesi, stuzzicato sulla questione Bertolucci, ha sgombrato il campo dal politicamente corretto. 'Io? Non avrei confessato nulla arbitro, neppure di non essere stato toccato da Filippi quando ormai la partita era finita'.

Un punto di vista sul quale vale la pena farsi una ragionata. Perché in effetti tocca all'arbitro arbitrare, mica ai giocatori. I quali dalle sviste arbitrali a proprio vantaggio godono da sempre, fin dai tempi in cui Paolo Spada non era neppure nato. Quindi per quale motivo, una volta ogni tanto e a seconda delle opportunità, un povero Cristo dovrebbe dare la zappa sui piedi propri e dei propri compagni di squadra?

Non certo per aiutare gente che arbitra come domenica, con quella faccia lì, quell'atteggiamento e quel senso della misura.

martedì 27 novembre 2012

Paga Casadei


Grazie al fenomenale arbitraggio di domenica scorsa si è beccato due giornate di squalifica Ricky Casadei. Out per ragioni disciplinari pure Evangelisti (4 ammonizioni) e Martini (sconta la seconda dopo Monza).

Solo "ammonito" invece mister Bardi, che a Casale ci sarà.
E ci mancherebbe altro.

Vergognucci



Mea culpa. Non m'ero accorto neanch'io - l'ha ricordato per primo ieri sera a C Piace il giornalista di San Marino tv Palmiro Faetanini (minuto 28) - che Bertolucci prima di scagionare Filippi (al 93') aveva furbescamente sottratto palla in area con la manona a Buonaventura nel primo tempo (al 41'), scatenando le proteste del Forlì che iniziava in quel momento una clamorosa guerra con l'incapace arbitro D'Angelo.

Il tocco di pugno di Bertolucci - che a 50 minuti dalla fine si guarda bene dall'ammettere la propria colpa, figuriamoci - è clamoroso, così come vergognosa è la lettera di congratulazioni che Macalli ha inviato ieri al Venezia. Qualcuno può svegliare il presidente della Lega Pro? Un pizzicotto, una secchiata d'acqua, qualcosa.

Il vero fair play è semmai quello sfoderato da Cangini ieri sera in tv. Mentre il conduttore infieriva ('Siete stati civili, in altri contesti le reazioni sarebbero state diverse'), il diesse biancorosso rispondeva così: 'In questo periodo siamo sfortunati con gli arbitri. Non facciamolo diventare un alibi'.

Qui sì che servirebbe una lettera di congratulazioni.

lunedì 26 novembre 2012

Franco NapoliPardo



Stamattina a Ragioneria un centinaio di ragazzi e ragazze ha seguito, chiesto e riso di sport e fair play con Alberto Calderoni. In rappresentanza del Forlì come tutte le altre volte c'erano l'organizzatore di tutto l'ambaradan Marco Susanna, poi Giovanni Brunelli e, in veste di dirigente biancorosso, Franco Pardolesi. Che ogni volta si prende del tempo dal lavoro (perché, lavora? vabbè) per seguire il progetto "Un Capitano per Amico". Roba grossa, gente: se n'è interessato Rivera e presto l'idea sarà esportata in molte altre scuole dell'Emilia Romagna. Senza contare il fatto che questo tipo di attività educativa e/o sociale rivolta alle scuole porta contributi federali, appeal e gente allo stadio.

Che dite, qualcuno ai piani alti del Forlì se ne accorgerà prima o poi? Sarebbe carino che un pres o un vicepres capitasse per sbaglio a scuola una di queste volte. Magari il 17 dicembre allo Scientifico (250 ragazzi) o il 14 gennaio all'Itis (400).

A Casale col Club


Una buona notizia: torna super operativo il Club Calderoni, che sta provando a organizzare una trasferta da botto a Casale Monferrato, domenica prossima. Nella stessa città piemontese infatti giocherà alle 18.15 anche la FulgorLibertas.

Un pullman per due squadre forlivesi in trasferta, entrambe assetate di punti. Per tutte le info si può telefonare entro venerdì mattina a Claudio (339-2574860) o Andrea (338-4819299).

Non salirà sul pullman Luciano Linari, diretto sì a Torino ma col suo Suv: l'ex pres del Forlì guarderà pure lui due partite nel weekend, ma oltre al Forlì lo aspetta lo Juventus Stadium. Per il derby della Mole.

Compriamo Bertolucci?


Nel giorno più nero c'è un solo valido motivo per cui il Venezia ha vinto al Morgagni: quando al 93' il difensore Bertolucci, 24 anni di purissimo fair play, va dall'arbitro e ammette di non essere stato toccato da Filippi cui era appena stato sventolato sul naso il secondo cartellino rosso consecutivo al Morgagni.

Per il giovane attaccante ex Cesena - in crisi di gol - sarebbe stata una catastrofe. Idem per Bertolucci, se Oggiano avesse centrato il sinistro un minuto dopo pareggiando i conti. Invece è finita bene (più o meno).

Si è accorto del gran gesto anche TuttoLegaPro.
Macalli ha inviato le congratulazioni al Venezia.

domenica 25 novembre 2012

Affondati



E' successo di tutto: due espulsi dalla panchina del Forlì (Bardi, Casadei), Ginestra che fa il trequartista, perde malamente palla e rischia di prendere gol, Filippi espulso e poi graziato da uno degli arbitri meno presentabili della categoria (c'era un rigore stranetto su Buonaventura). Alla fine vince il Venezia dei marpioni contro un Forlì che continua ad affondare: sesta gara senza vittoria e secondo ko consecutivo, entrambi gli eventi mai accaduti prima nell'era Bardi.

Una buona notizia però c'è: questo Venezia non arriverà mai davanti al Forlì a fine campionato. Ora i biancorossi sono settimi a una sola lunghezza dalla zona playoff. E domenica trasferta in casa dell'ultima in classifica, il Casale.

Qui le parole (deluse e incazzate) a fine match del Cap, di Bardi e di Sir Alex.

sabato 24 novembre 2012

Vota Renzi



Nel giorno in cui gli elettori Pd scelgono il loro candidato premier votando le primarie, anche il Forlì ha il suo giovane "rottamatore". Potrebbe infatti debuttare domani dal primo minuto Andrea Renzi, centrocampista classe 1992, titolare finora solo nell'orrenda Forlì-Carpi 0-3 di Coppa Italia.

La probabile formazione infatti è questa:
Ginestra in porta
I tre giovani dietro: Arrigoni, Vesi in mezzo e Ingegneri a sinistra.
A centrocampo Sampaolesi e Mordini sulle fasce, Evangelisti e Renzi (o Sozzi, ma non ha ancora qualche problema con l'occhio) in mezzo.
In attacco Buonaventura apriscatole al centro, Filippi a destra e Bergamaschi a sinistra. L'alternativa è Oggiano, con Bergamaschi in mediana assieme ad Evangelisti. Ma il razzosardo viene da una settimana travagliata ed è mancino come Filippi.

Si scalda il Cangio?



Out anche Petrascu. Il Forlì si lecca le ferite e punta tutte le fiches sui giovani: tre in difesa (Arrigoni, Vesi e Ingegneri), due a centrocampo (Sampa, Berga), uno davanti (Filippi).

Sei ragazzi su undici - a meno che non parta il convalescente Sozzi dall'inizio - contro l'unica squadra del girone che dei giovani se ne fotte, puntando alla promozione diretta grazie ai liquidi del presidente petrioliere. Per restare in zona playoff stavolta serve un'impresa. 

venerdì 23 novembre 2012

Forlì 118



Domenica con la corazzata Venezia (giocano senza giovani, per dire) è in emergenza soprattutto la difesa. Squalificati Martini e Sabato, infortunato Orlando, in dubbio Arrigoni che giovedì in allenamento ha preso una botta al ginocchio. Se quest'ultimo non recupera Bardi vara la difesa a quattro.

A centrocampo Sozzi continua ad avere problemi all'occhio mentre Sampaolesi è tornato da pochi giorni ad allenarsi dopo una settimana di stop.

In attacco fermo il Micio, è rientrato ieri in gruppo Oggiano che però non si era allenato per il resto della settimana causa influenza ultra debilitante. Qualche problemino - per non farsi mancare niente - anche per Petrascu: San Sebastian ha un doloretto muscolare.

La forza di Filippi


Prima in conf stampa Bardi ha rimpianto il tempo prima di operare Melandri ('Potevamo fare prima'), anticipato che se non recupera Arrigoni gioca a 4 in difesa, bacchettato la Lega ('la riforma così è assurda') ma soprattutto lanciato Mattia Filippi: "Parlerà la partita, ma questa settimana l'ho visto convinto e brillante come a inizio stagione".

Nelle prime due - Mantova e Milazzo - l'ex baby prodigio del Cesena segnò tre gol. Poi, dopo essersi divorato il pari al 93' con l'Alessandria, ha attraversato un lungo periodo di nebbia. Col Venezia tocca a lui riprendersi un Forlì in piena emergenza, ancora.

giovedì 22 novembre 2012

Se lo dice il Poeta


Enrico Buonocore o il Poeta di Ischia, il più forte giocatore che io abbia visto al Morgagni, domani sul Carlino ne ha per tutti. Tra le altre cose parla di

- Bardi: "Grande allenatore ma anche amico. Solo che devo sempre chiamarlo io perché lui è tirchio"
- Cangini: "Strepitoso. Ha sbagliato solo una mossa in quattro anni, quando ha mandato via me"
- Lauria: "Mai visto giocare"
- Godeas: "Se gli tiri una lavatrice la colpisce di testa. Fortissimo"
- Il suo ruolo di allenatore alla Ribelle: "E' divertente, se vinci. E io ho Salvetti"
- Forlì: "Può arrivare ai playoff. Non l'ho visto quest'anno ma lo gioco spesso alla Snai (e mi fa saltare le bollette)".

E altre chicche così, per palati fini.

Qui una fotogallery della sua carriera.

mercoledì 21 novembre 2012

Non è una Lega per giovani


Nel consiglio federale di oggi è passata la richiesta dell'associazione calciatori: la Lega Pro ha accettato di eliminare dal 2013-'14 l'obbligatorietà dei giovani in campo per poter accedere ai contributi federali.

Sarà una mezza rivoluzione.

Sempre se non finisce il mondo



Il consiglio federale riunitosi con somma autorevolezza oggi pomeriggio ha ratificato che la riforma dei campionati di Lega Pro - una terza serie unica con tre gironi da venti squadre, nove in meno delle attuali metà delle quali barcolla già a inizio autunno sotto il peso di una crisi economica spaventosa, senza contare i furboni che si arricchiscono, svuotano le casse e scappano portandosi via pure le sedie - si farà sì, certo, come no. Ma non subito. Dal 2014.

Geni, geni, geni. L'emblema di cotanta astuzia è senza dubbio Mario Macalli, il quale dopo aver santificato l'odierno 21 novembre ('E' un grande giorno per tutto il calcio'), ha sospirato l'intenzione modestissima di ricandidarsi alla presidenza della Lega Pro. E ci mancherebbe: l'ex vicepresidente del Pergocrema, oltre ad essere giovanissimo (75 anni), ha tutto il diritto di completare in santa pace un'opera iniziata l'altroieri, cioè da quando è stato eletto presidente, il 10 gennaio 1997.

Il Forlì è "incavolato"


L'ha detto oggi Ginestra in conf stampa. Ha anche aggiunto che Melandri manca molto, i giovani sono bravi ma potrebbero essere più concentrati, la classifica è "ottimale", Gasbarroni sembrava Maradona, il Venezia non fa paura nonostante Godeas e domenica scorsa ha fatto la parata più bella di quest'anno (la seconda in graduatoria è quella nella foto sopra, la migliore in assoluto direi che è questa).

Domenica squalificati Martini (2) e Sabato (1), oggi siamo in attesa che si concluda il consiglio federale che deve ratificare la riforma dei campionati di Lega Pro: 99,9% terza serie unica dal 2014; 0,1 gironi unificati già dal 2013.

martedì 20 novembre 2012

Non C Piace


Al minuto 58 della trasmissione sammarinese "C Piace" il doloroso video di Monza-Forlì, col paratone a una mano di Ginestra e l'infilata finale di Gasbarroni, che si beve Orlando allo stesso modo in cui io dribblo mio figlio di tre anni.

Habemus Diesse



Tutti promossi i 57 allievi che hanno frequentato il corso per direttore sportivo ad indirizzo tecnico e amministrativo. Tra loro anche il nostro Sandro Cangini il quale, discussa con successo la sua tesi, potrà
fregiarsi di un titolo che aveva già ampiamente dimostrato, sul campo e anche tra i professionisti, di meritare. 

lunedì 19 novembre 2012

L'erba del cugino



E mentre il Forlì perde posizioni in Lega Pro, il Ravenna fa sua la stracittadina col Classe imponendosi con un roboante 3-0. Qui le imperdibili foto della partita (a lato ci sono anche le donnine nude, dovesse annoiare Rispoli).

L'alba del Micio



"Perfettamente riuscita" l'operazione al ginocchio di Daniele Melandri. Sul sito del Forlì si parla di 45-60 giorni per il recupero.

Sarà sicuramente un caso, ma da quando si è infortunato il Micio (21 ottobre, Forlì-Pro Patria sul finire del primo tempo) il Forlì non ha più vinto raccogliendo tre pareggi e due sconfitte.

Ma il Forlì deve salvarsi?



In pratica sì. Anzi, no. Non proprio. A parole sono tutti d'accordo e - nota bene - ai giocatori è stata chiesta la salvezza. Ergo, se vengono criticati troppo (in realtà basta poco perché non sono abituati, il Forlì vince ininterrottamente da tre anni e un po') se la prendono. Però da Bardi in su c'è la convinzione che la squadra sia un pochino meglio di quelle che lottano per evitare la zona playout. In altre parole se il Forlì viaggia sereno e a fari spenti - pensano da Bardi in su - in primavera potrebbe anche provare lo scatto playoff. Potrebbe . Non è detto che ci riesca e non è ritenuto necessario. Punto.

Pensare a uno dei primi due posti è una follia: ci sono squadre - anche il Monza - più attrezzate del Forlì, con più esperienza e personalità. Ma anche deprimersi pensando a metterne sei dietro è da estremisti della taffazzagine. Bisogna navigare a vista e fare più punti possibili prima possibile. Per dire: mancano cinque partite alla fine dell'andata. Per restare a polmoni aperti in zona playoff bisognerebbe vincerne tre. Nove punti, dieci. Girando a trenta staremmo grassi, che venga o no il nevone.

(la foto sopra, molto bella, è di Radaelli. Qui c'è la sua fotogallery di Monza-Forlì sul sito del Carlino).

domenica 18 novembre 2012

Il Forlì è cotto



Seconda sconfitta in due settimane, terza in stagione, quinta partita senza vincere, seconda di fila senza gol. Il Forlì cola a picco a Monza: espulsi Martini e Sabato - i rossi cominciano ad essere troppo frequenti - e dopo un primo tempo di contenimento i biancorossi ballano di brutto finendo per essere travolti nel finale di gara da un imprendibile Gasbarroni.

Ora neanche i gli umarell del vialetto guardano più al primo posto, occupato di nuovo dal Savona e lontano 7 punti. L'infortunio di Melandri (domani si opera, amen) ha ridimensionato tutta la squadra e cominciano ad emergere limiti importanti. Domenica al Morgagni arriva il Venezia di Lauria, reduce da uno spettacolare 4-4 col Bellaria: auguri.

Leader Mordo



Zero a zero a fine primo tempo (più Monza ma occasionissima per Seba). In panca pochi cambi per Bardi che ha scelto il tridente pesante e per cambiare la partita in corso, eventualmente, ha solo giovani. In panca Sozzi, ma il cap ha ancora problemi all'occhio destro e non può giocare.

venerdì 16 novembre 2012

"C unica? Magari"



L'ha detto Bardi oggi in conf stampa. Il mister del Forlì ha illustrato anche la situazioni infortunati: out sicuri Melandri, Filippi, Sampa e Sozzi. In dubbio Orlando, mentre Arrigoni non s'allena da tre giorni per l'estrazione del dente del giudizio. Ingegneri recuperato.

La probabile formazione ad oggi è: Ginestra in porta. Due giovani dietro perché davanti non c'è Filippi, quindi difesa a tre con Martini, Vesi e Ingegneri. A centrocampo Scarponi a destra, Eva e Mordini in mezzo, Sabato a sinistra. Davanti tridente nuovo di pacca con San Sebastian, Sir Alex e il Razzo Sardo.

Domenica Dall'Oro va a Monza, radiocronaca della partita su Radio San Marino, 102.7.

Il razzosardopensiero



Cliccando sulla foto oppure qui sarete catapultati nel razzosardopensierio. Oddio, quasi: prima della conf stampa Pedroni ha tenuto a battesimo l'attaccante biancorosso indicandogli la strada da seguire onde evitare pericolosi sbandamenti con gli infidi giornalisti forlivesi.

Oggi aspettiamo Bardi, più che altro per capire chi recupera per Monza e se, finalmente, farà debuttare il suddetto. Che in caso contrario rischierebbe davvero la depressione.

giovedì 15 novembre 2012

Sabato per la riforma


Sarà Roby Sabato a rappresentare il Forlì alla riunione organizzata dall'associazione calciatori che si terrà al Michelangelo di Milano lunedì prossimo. Primo punto all'ordine del giorno: la riforma dei campionati annunciata per Macalli dalla stagione 2014-'15 ma ancora in ballo per il 2013, considerata la sempre più numerosa schiera di società allo sbando più o meno totale (ora anche l'Alessandria: proposta ai tesserati una sforbiciata degli stipendi).

Parentesi personale: all'hotel Michelangelo mi diede appuntamento LucianoMoggi nel 2007: preparavo la tesi di laurea su Calciopoli e Big Luciano fu così gentile da incontrarmi. Solo che mi diede appuntamento alle 10 di mattina. Io emozionatissimo arrivai in largo anticipo, diciamo sulle 8.30. Lui si presentò all'hotel attorno alle 18.

mercoledì 14 novembre 2012

Gli striscioni e perché

Domenica al Morgagni c'erano tre striscioni nuovi: due sulla gradinata e uno in tribuna.



Sulla gradinata un saluto a Daniele Rossi, imprenditore delle disco vittima pochi giorni fa di un incidente stradale sull'A14. E poi l'abbraccio virtuale a Murta, tifoso biancorosso colpito da Daspo: per lui quella con il Santarcangelo è stata l'ultima partita al Morgagni, almeno per un po' (ci sono stati anche parecchi cori).



In tribuna invece il Club Alberto Calderoni ha esposto lo striscione nuovo di pacca, con primo piano del Kalle che sembra un attore americano (curiosità: la camicia è la stessa che portava domenica? E' lì, proprio sopra alla sua faccia).

Oggiano, oggi


Conf stampa nel primo pomeriggio. Ospite: Fabio Oggiano. Pensiero mio che nelle ultime settimane sta diventando convinzione: più si parla del ragazzo, strattonando Bardi perché lo faccia giocare dall'inizio, più il mister del Forlì s'intestardisce a tenerlo in naftalina.

Tra gli ottocentomila pregi dell'allenatore di San Piero in Bagno, ho scovato in questi anni il suddetto spigolo caratteriale: quando viene criticato s'arrocca sulle sue posizioni un gradino più in alto di prima. E piuttosto che dare ragione ai suoi detrattori si fa strappare i molari uno a uno senza anestesia.

Ergo, che fare oggi?

martedì 13 novembre 2012

Celeste Filippi



Sul sito del Carlino sondaggione sulla Mano de Dios tentata da Mattia Filippi. Domanda: ha sbagliato? Per ora dicono di sì.

Rivera studia il Forlì


Non erano cento, d'accordo, gli studenti della Benedetto Croce domenica al Morgani. Ma un bel gruppetto vociante, bianco e rosso, felice sì.

L'attività del Forlì promossa da Marco Susanna e Alberto Calderoni (calcio uguale passione uguale fair play) sta prendendo piede e non solo a Forlì. Nei giorni scorsi Susanna l'ha raccontata via telefono al presidente del settore giovanile e scolastico della Figc Gianni Rivera, che ha apprezzato abbozzando la possibilità di estenderla a tutte le società professionistiche dell'Emilia Romagna.

Nel caso Forlì farebbe da capofila, e non sarebbe malissimo.

lunedì 12 novembre 2012

Trova le differenze


Così al volo io ne vedo quattro:

1- Il velodromo invece dell'Azteca

2- L'ambulanza

3- Shilton che allunga il braccio, Nardi meno elastico

4- Maradona

domenica 11 novembre 2012

Diego Armando Filippi



Solo che stavolta l'arbitro ha visto la Mano de Dios, ha ammonito Filippi e pochi minuti dopo (al 21') l'ha buttato ingloriosamente fuori per un altro, stavolta meno evidente, fallo di mano. Bardi ha difeso il suo attaccante ("Quando giocavo capitò anche me, e l'arbitro non lo vide"), Petrascu pure: "A 20 anni certi errori si possono fare".

E' comunque un peccato perché il Forlì stava mettendo alle corde un modestissimo Santarcangelo e nonostante l'inferiorità ha rischiato di vincere. Davanti il Castiglione (24) ha battuto 2-1 il Savona (23), ha vinto anche la Pro Patria (20). Forlì quarto a +2 sulla settima, prima fuori dai playoff.

Per me: bene Arrigoni e Mordini, benissimo Petrascu, in difficoltà fisica Buonaventura. "Avrei messo Oggiano se  non fosse stato per tutti quegli infortuni" ha giurato Bardi in conf stampa. Per il razzo sardo altra settimana di speranza. Anche perché Filippi domenica sarà squalificato.

sabato 10 novembre 2012

Micio 2013/2



Più ci penso e meno mi sembra giustificabile che Melandri (Melandri!) resti un mese ad aspettare per un'operazione al ginocchio tutto sommato banale.

Giovani al Morgagni



Domani allo stadio un centinaio di ragazzi della scuola media Benedetto Croce: indosseranno questa maglietta dopo aver chiacchierato con Kalle, in classe, di passione e fair play.

giovedì 8 novembre 2012

Tocca vincere



Niente riforma, almeno non dalla prossima stagione sportiva. L'ha annunciato ieri a TuttoLegaPro il presidente Mario Macalli.

L'estratto che ci interessa è questo:
Domanda - Quindi in soldoni, cosa cambierà dalla prossima stagione (2013/14), quella prima dell’avvio del sistema a 60 squadre in Lega Pro?
Risposta - Glielo dico subito, è molto semplice: ci saranno le canoniche 69 squadre. Verrà allargata la fetta delle società che parteciperanno ai playoff, ci saranno più promozioni dalla 2^ Divisione. In questo campionato, per evitare che si vivacchi proprio in prospettiva di una riforma che unirà tre gironi da 20 squadre, ci saranno degli incentivi per invogliare le società a salire di categoria. Di conseguenza, per arrivare al numero di 60 squadre, ci dovranno essere più retrocessioni nel mondo dei dilettanti.

Tutta l'intervista è qui. Il 21 le novità che avete appena letto saranno ratificate dal Consiglio Federale.

Due giorni prima, il 19, sarà operato al ginocchio Daniele Melandri. Quasi un mese dopo l'infortunio del 21 ottobre scorso. Non entro nel merito perché non conosco le dinamiche che hanno portato a un'attesa così lunga, ma è davvero lunga. Il Micio resta fermo un sacco di tempo inutilmente.

mercoledì 7 novembre 2012

Bamonte?



Da Cesena continuano a rimbalzare voci di un interessamento biancorosso su Gianluigi Bamonte, in uscita dal Cavaluccio dopo questo tremebondo avvio di stagione.

Non ho chiesto conferme a Cangini ma così, a occhio, non mi sembra proprio il tassello mancante per vari motivi tra i quali la spiccata capacità comunicativa.

Oggiano bussa a casa Bardi



Tabellino e cronaca dell'amichevole odierna by Pardo. Ci fosse stato bisogno d'altro per rafforzare la propria candidatura, ha segnato il razzo sardo.

SAMPIERANA: Gentilini (Cesario), Giovannetti, Marozzi (Magni), Tantuccio (Quaranta), Righi, Magrini (Torelli), Lanzi G. (Giordani), Narducci, Rondina (Vesco), Battistini, Campacci (Brighi) (A disposizione: Lanzi M., Para. Allenatore: Bartoli)
FORLI’: Ginestra (Giannelli), Arrigoni (Martini), Sabato (Babini), Bergamaschi (Renzi), Petrs, Vesi, Petrascu (Filippi), Sampaolesi (Mordini), Ferri (Mazzaufo), Evangelisti (Monti), Oggiano (Buonaventura) (Allenatore: Bardi)
RETI: 18’ Oggiano, 56’ Battistini
ARBITRO: Ruggeri di San Piero in Bagno

SAN PIERO IN BAGNO. Accolto da un’ovazione del numeroso pubblico assiepato sugli spalti mister Attlio Bardi è tornato nella sua San Piero in Bagno in occasione dell’inaugurazione del nuovo manto sintetico dello stadio della cittadina collinare. Prima della partita il sindaco Lorenzo Spignoli e l’Assessore allo Sport hanno ringraziato l’allenatore biancorosso complimentandosi per i brillanti risultati ottenuti col Forlì. La partita, piacevole e combattuta, è terminata con un salomonico pareggio. Nella prima frazione di gioco è stato Oggiano, al 18’, ad insaccare con un preciso diagonale un pallone servitogli da Petrascu. Nella ripresa, dopo 11’, Battistini, di testa, ha firmato il definitivo uno a uno. Sul finire della partita il baby Mazzaufo ha colpito una traversa. Non ha partecipato alla gara amichevole Beppe Orlando, leggermente acciaccato, ma per il quale non dovrebbero esserci problemi per domenica. Per Ingegneri la risonanza effettuata dovrà chiarire l’entità del danno agli adduttori, Sozzi deve ancora riassorbire la gomitata del match con la Pro Patria. In buone condizioni Arrigoni, recentemente recuperato, in campo nel primo tempo della gara alla quale hanno assistito circa trecento spettatori.

Leo il Magnifico



Oggi Leo Arrigoni in conf stampa. Colpitissimo dai modi: sveglio, deciso, sicuro dei propri mezzi, maturo una decina d'anni in più rispetto ai coetanei. Ama giocare palla a terra e non vuole consigli da papà Daniele: "Perché lui ha fatto la sua strada, io devo trovare la mia".

Domenica possibile dal primo minuto: Vesi squalificato, Ingegneri out. Dopo l'amichevole di oggi ne sapremo qualcosina in più.

martedì 6 novembre 2012

Modello San Piero



Mercoledì amichevole pomeridiana a San Piero in Bagno (malino in Eccellenza). Motivo: i padroni di casa della Sampierana, compaesani di mister Bardi, inaugurano il nuovo campo in erba sintetica.

Domanda: quando sarà il Forlì ad invitare la Sampierana per inaugurare un campo di allenamento in sintetico?

lunedì 5 novembre 2012

Il fair play è nel cuore



L'articolo redatto dai ragazzi della scuola media Zangheri dopo la visita di Alberto Calderoni.

Venerdì 26 ottobre, noi ragazzi delle classi 1 A, 1 B e 1 D abbiamo incontrato Alberto Calderoni, un ex calciatore della squadra del Forlì, il quale ci ha raccontato qualcosa della sua carriera calcistica.
Ha iniziato parlando dei suoi interessi da bambino rivolti alla pallacanestro, che poi con il passare del tempo si sono spostati al calcio. Nella squadra del Forlì ha giocato per tantissimi anni di cui 14 nel ruolo di capitano.  Da piccolo amava giocare a centrocampo ma poi si è specializzato nel ruolo di difensore.
Tra i tanti argomenti che abbiamo sviluppato insieme con le classi che facevano le domande e Alberto che rispondeva, uno in particolare ci ha colpito: “Un abbraccio è il gesto più bello e significativo; può essere di conforto per una sconfitta o di esultanza dopo aver segnato un goal, l’abbraccio fa parte della nostra vita, è segno di positività, come un sorriso!!!”.
Poi abbiamo parlato di fair play che significa gioco leale e divertimento nell’ambito sportivo, rispettando le regole. È  un comportamento che non si tiene solo nello sport, ma anche, e soprattutto, nella vita di tutti i giorni: quando una persona gioca con fair play nello sport che pratica, il fair play ce l’ha nel cuore…
La vita di uno sportivo è caratterizzata da limiti e sacrifici: bisogna conoscere i propri limiti e le proprie abilità e bisogna sopportare una fatica sia fisica che mentale.
Alberto ha concluso la sua carriera quando è diventato papà e ciò ci ha fatto capire quanto sia importante il valore della famiglia che supera ogni interesse.
Anche nei confronti della vittoria e dei risultati Alberto è stato preciso, non gli mancano questi aspetti della sua carriera ma soprattutto i compagni di squadra e l’allenatore forse proprio come a noi, quando saremo grandi, mancheranno i compagni di classe e i professori e non i voti che abbiamo preso…
E’ stata una bella esperienza raccontata con tanto entusiasmo, speriamo di incontrarti allo stadio per gridare in allegria “Forza Forlì”!!!
Scuola Media – Via Ribolle – Forlì
(classi 1 A \1 B \ 1 D)

Micio 2013



Rottura del menisco e lesione parziale del legamento crociato posteriore. Daniele Melandri, infortunatosi nel primo tempo di Forlì-Pro Patria, non tornerà in campo prima dell'anno prossimo. Poteva andare peggio, ma anche meglio.

Domani summit con lo staff sanitario del Forlì per decidere la data dell'intervento, che sarà effettuato dal dottor Alessandro Lelli di Bologna (Villa Laura), specialista in chirurgia del ginocchio.

Durante l'operazione in artroscopia i medici interverranno anche sul legamento crociato posteriore utilizzando il moderno sistema ‘Platelet Rich Plasma’: un gel biologico che accelera i processi di guarigione e rigenerazione dei tessuti.

In bocca al lupo al Micione e a chi dovrà sostituirlo. Mica facile.

Su il morale



Per evitare tracolli emotivi - sabato la Juve, ieri il Forlì e pure il Forlimpopoli di mio fratello impallinato tre volte a Vallesavio - posto qui le foto di Ravenna-Pietracuta 0-0.

La settimana di Oggiano



Sul blog in queste settimane si è parlato tantissimo di lui. Il razzo sardo: deve giocare dal primo minuto?

Fino a ieri seguivo mister Bardi: il calcio è un gioco, fatto di strategie e di ruoli. L'utilizzo di Oggiano nell'ultima mezz'ora rispondeva esattamente ad una strategia, quella di colpire l'avversario nel suo momento di massima stanchezza col giocatore che più di tutti sa sfruttare la stanchezza altrui. Il suo ruolo era fondamentale tanto quanto quello di chi giocava dal primo minuto. Ripeto: non è una questione di gerarchie, ma di ruoli.

Da ieri comincio ad avere qualche dubbio. Perché senza Melandri e con due attaccanti poco brillanti - Filippi e Buonaventura - al Forlì serve qualcuno che, come Petrascu, accenda la miccia quando la palla arriva sulla trequarti. Anche nel primo tempo, anche dal primo minuto.

Di sicuro questa settimana ne parleremo parecchio.

domenica 4 novembre 2012

La storia del bicchiere



Bicchiere mezzo vuoto:

- il Forlì non vince da tre partite
- Melandri chissà quando torna
- Oggiano scalpita, Buonaventura cincischia, Filippi non segna da tre vite e mezzo
- Sabato?
- la difesa balla come ai vecchi tempi: 5 gol nelle ultime 3
- le squadre giovani, di corsa, organizzate fanno soffrire come e più delle "big"
- in attesa del punto di penalizzazione

Bicchiere mezzo pieno:

- la società è sempre più solida, cresce
- la zona playout è lontanissimissima
- la zona playoff è ancora al sicuro: +3
- Petrascu è tornato Petrascu
- Oggiano scalpita
- sta rientrando Arrigoni
- rientra Sozzi
- faranno sta benedetta riforma dei campionati
- il derby col Santarcangelo promette bene