martedì 14 agosto 2012

Forlì e la sindrome Tafazzi



Si è concluso il sondaggio (per me) più sorprendente nella breve storia di questo blog. Ho chiesto: che voto dai al mercato del Forlì? Risultato, un plebiscito di "scadente" (58%) ovvero il giudizio peggiore tra i quattro possibili. Gli altri erano "appena sufficiente" 35%, "buono" 5%, e "ottimo", manco un mezzo voto, manco Pardo. Insomma, i tifosi del Forlì non hanno affatto gradito le operazioni in entrata e uscita orchestrate dal diesse Sandro Cangini. Uno che in questi anni non ha certo brillato per simpatia, ma quanto a rapporto qualità/prezzo sui giocatori ha sbagliato pochino per non dire quasi nulla.

Dico sorprendente perché mi aspettavo un pochino di entusiasmo in più, son sincero. In fondo di "significativo" rispetto alla scorsa stagione sono usciti Giorgi e Semeraro (Pezzi e Bale han giocato poco, Mazzoli non ha inciso), mentre sono arrivati un portiere straordinario per la categoria, almeno tre giovani difensori che alzeranno la cifra tecnico-fisica del settore under, un attaccante che a Civitanova era amatissimo, un esterno adorato da Bardi e poi Filippi, ragazzo imberbe eppure già protagonista quattro volte in serie A.

Poco, addirittura pochissimo? Non so. Magari sì. Vedremo. Anche perché la Seconda Categoria è tutta da scoprire e non è detto che il livello medio, tolte le prime 4-5 squadre, sia così devastante. La speranza è di poter mettere, tra qualche mese, un'altra bella foto di Tafazzi sul blog ricordando chi, in estate, confermava la vecchia abitudine forlivese di martellarsi, gratuitamente, le sfere inferiori.