mercoledì 29 agosto 2012

Anche oggi, Oggiano!




Un gol del solito, scatenato Oggiano al 1° del secondo tempo decide Giacomense-Forlì. Biancorossi rimaneggiatissimi (qui la formazione schierata da Bardi) ma ugualmente vincitori del girone e qualificati alla fase finale.

Restano ora 48 squadre: le 21 che escono dai gironcini a tre (14 prime + 7 seconde) e 27 in arrivo dalla Tim Cip. Ora si entra nel vivo con due turni a eliminazione diretta in casa della prima sorteggiata. Poi eventualmente altri gironi, ma ci sarà tempo per pensarci.

Chissà se la forma straripante dell'ex Porto Torres sta mettendo un pochino in difficoltà mister Bardi, che che per l'esordio in campionato di domenica aveva altri progetti.

II Paolo: il Cesena? Meglio al buio



Che emozione
Questa rubrica inizia qualche chilometro di via Emilia più in là di Forlì. Il motivo è semplice: in questi giorni sotto San Mercuriale l’evento più emozionante è stato la capriola di Oggiano. Qualcuno, per inciso, ha ipotizzato un trucco del mago di Photoshop Riccardo Fantini, che avrebbe convinto il giocatore a posare “alla turca” e lo avrebbe poi sapientemente capovolto. La verità non si saprà mai, visto che i potenziali testimoni della scena erano tutti in coda alla biglietteria.

E non ci lasceremo mai
Insomma, dicevamo che iniziamo da Cesena. E per forza: i bianconeri sono stati travolti dal Sassuolo per 3-0. Del Cavalluccio ammiriamo la coerenza: prima della disastrosa gara il capitano Iori aveva letto il giuramento di fedeltà al campionato di Serie B. E’ amore vero, a giudicare dalla partita. E per sabato prossimo altro impegno sentimentale: si profila un appuntamento al buio col Vicenza.

Giro del mondo
Corriere.it ci informa che in Argentina, paese dell’emisfero australe, il Colon sta in testa. E’ la prova inconfutabile che la Terra è rotonda.

A voi il calcio "II Paolo"


Sono onoratissimo di inaugurare oggi su questo blog una nuova rubrica. Si chiama II Paolo (secondo Paolo) ed è curata dal giornalista ex Voce Paolo Bertuccio.

Ligure, tifoso del Genoa ma soprattutto del Fulham infatti dei cottagers aveva la sciarpa nella foto sopra. Paolo ha 29 anni ed è ovviamente un bravissimo giornalista - si vede dalla quantità di birra rimasta nel bicchiere - ma il motivo per cui gli ho chiesto di divertirsi un po' con me, sul blog, è che ha dei colpi dialettici che mi hanno sempre fatto impazzire. Quando penso alla comunicazione online mi vengono sempre in mente le sue battute. Veloci, freddissime, intelligenti, spietate. Eccolo qua, benvenuto.

Ps: Paolo è libero di imbelinarsi a scrivere tutto quello che gli frulla per la testa. Unico confine: il calcio.
Buon divertimento.

Il Panda su Fb


Ok, ce l'ho fatta. Ho creato QUI una pagina facebook sul Forliblog, dovreste trovarla agevolmente. Così quando condivido qualcosa non finisce sulla mia bacheca ad annoiare donne e bambini.

Perché il Forlì si è inceppato



I più attenti di voi si saranno accorti che in queste ultime settimane la macchina Forlì, intesa come società, si è un po' inceppata. Acquisti non annunciati, annunciati nel giorno sbagliato, annunciati dalla persona sbagliata, annunciati ma non ancora tesserati. E poi campagna abbonamenti poco pubblicizzata, nessuna presentazione della squadra né delle nuove maglie (perché ci sono delle nuove maglie). Per non parlare degli inghippi al botteghino, domenica: c'è gente che è entrata - mi dicono, io ero in campo - a primo tempo bello che inoltrato.

Il fatto è che il salto tra calcio non professionistico e calcio professionistico è stato ed è tuttora bello lungo. Forse più fuori che dentro al campo. Ci sono milleuno leggi e leggiucole da seguire, pratiche da sbrigare con attenzione contabile, stanze da arredare, il sito nuovo in lavorazione, rapporti commerciali da instaurare e burocrazia permanente a scatoloni quotidiani. E tranne rarissimi casi- mi viene in mente il segretario Bertaccini, che infatti ne ha fin sopra i (pochi) capelli - nessuno ha esperienza di calcio professionistico. Senza contare che la batteria di dipendenti retribuiti a stipendio pieno è esigua quanto le capriole viste al Morgagni negli ultimi 40 anni.

Tutto questo per consigliare un po' di pazienza a chi viene perquisito all'entrata la domenica, a chi non sa più da quale cancello passare e a chi fa già la conta degli abbonamenti venduti (pochini, ma ad agosto, dicono, è sempre andata così).

E un consiglio: domenica per la partita col Mantova presentarsi allo stadio subito dopo caffè e digestivo: ogni biglietto elettronico 'costa' circa tre minuti. E a fine primo tempo Petrascu potrebbe aver già segnato due gol.