mercoledì 21 novembre 2012

Non è una Lega per giovani


Nel consiglio federale di oggi è passata la richiesta dell'associazione calciatori: la Lega Pro ha accettato di eliminare dal 2013-'14 l'obbligatorietà dei giovani in campo per poter accedere ai contributi federali.

Sarà una mezza rivoluzione.

Sempre se non finisce il mondo



Il consiglio federale riunitosi con somma autorevolezza oggi pomeriggio ha ratificato che la riforma dei campionati di Lega Pro - una terza serie unica con tre gironi da venti squadre, nove in meno delle attuali metà delle quali barcolla già a inizio autunno sotto il peso di una crisi economica spaventosa, senza contare i furboni che si arricchiscono, svuotano le casse e scappano portandosi via pure le sedie - si farà sì, certo, come no. Ma non subito. Dal 2014.

Geni, geni, geni. L'emblema di cotanta astuzia è senza dubbio Mario Macalli, il quale dopo aver santificato l'odierno 21 novembre ('E' un grande giorno per tutto il calcio'), ha sospirato l'intenzione modestissima di ricandidarsi alla presidenza della Lega Pro. E ci mancherebbe: l'ex vicepresidente del Pergocrema, oltre ad essere giovanissimo (75 anni), ha tutto il diritto di completare in santa pace un'opera iniziata l'altroieri, cioè da quando è stato eletto presidente, il 10 gennaio 1997.

Il Forlì è "incavolato"


L'ha detto oggi Ginestra in conf stampa. Ha anche aggiunto che Melandri manca molto, i giovani sono bravi ma potrebbero essere più concentrati, la classifica è "ottimale", Gasbarroni sembrava Maradona, il Venezia non fa paura nonostante Godeas e domenica scorsa ha fatto la parata più bella di quest'anno (la seconda in graduatoria è quella nella foto sopra, la migliore in assoluto direi che è questa).

Domenica squalificati Martini (2) e Sabato (1), oggi siamo in attesa che si concluda il consiglio federale che deve ratificare la riforma dei campionati di Lega Pro: 99,9% terza serie unica dal 2014; 0,1 gironi unificati già dal 2013.