domenica 30 giugno 2013

La zappa sui piedi



Nella foto che vedete sopra l'ex capitano del Forlì Marco Sozzi stringe la mano al presidente del Real Dovadola Francesco Schiumarini e all'allenatore Luca Fabbri: accordo raggiunto davanti ad un aperitivo. Marco è evidentemente felice. Ha rifiutato fior di offerte danarose per riservare gli ultimi spiccioli di carriera a quel calcio spensierato e divertente che aveva toccato solo da giovanissimo. In bocca al lupo (stiamo organizzando un'amichevole di addio al Forlì, vi aggiorno appena ho la data).

Però mi chiedo: perché il Forlì continua ad emarginare ragazzi così? Marco e prima di lui ovviamente Kalle sono bandiere che non rinascono ogni due anni. Sono un collante il cui valore è potenzialmente inestimabile in un mondo che del senso di appartenenza trae linfa vitale (biglietti, abbonamenti, magliette: soldi). Se io fossi il Forlì Kalle e poi Marco - cui è stato proposto da Vianello di allenare non so quale squadra di Pulcini - li metterei in cima al pennone. Farei di tutto per tenermeli vicini e non per gratitudine, sia chiaro. A ragazzi così - intelligenti, preparati, capaci di vedere entrambi i lati del rapporto dirigenza-spogliatoio, amati dalla gente a prescindere - succhierei il sangue. Invece il Forlì sembra non veder l'ora di liberarsene. Li lascia andare alla deriva, disinteressato, come fossero un ingombro e non una irripetibile risorsa. 

venerdì 28 giugno 2013

Lavori in corso sulla Ravegnana



Ultimissime. Vero che il Ravenna è più che interessato a Petrascu. Vero che Forlì e Ravenna si sono parlati e continuano a tessere la tela in queste ore. Non vero che Seba ha già accettato il trasferimento al Benelli. Non ci sono ancora cifre sul tavolo, e per convincerlo a scendere in Eccellenza la proposta complessiva dovrà essere moooolto convincente. Anche perché il Pallone d'Oro 2012 è convinto che il 19 luglio i capoccioni della Lega Pro potrebbero fare marcia indietro sulla regola dell'età media a 24 anni, oppure concedere qualche deroga.

giovedì 27 giugno 2013

Petrascu prende la Ravegnana



Seba al Ravenna. Sì, tutto vero purtroppo. Il centravanto romeno (14 gol quest'anno, 25 in D, vincitore del primo Pallone d'Oro del calcio biancorosso nel gennaio scorso) ha accettato di lasciare Forlì per il bene della causa. Non è solo una questione di età: Bardi e Cangini avevano deciso di cambiare tipologia di centravanti dopo una stagione complicata dal centrocampo in su. Non vuole andare lontano da casa, Seba, per questo è ormai pronto ad accettare di scendere due categorie e vestire, in Eccellenza, la maglia giallorossa dei neopromossi cugini romagnoli.
Per quel che mi riguarda è un colpo al cuore. 52 gol in due anni e mezzo, funambolo malinconico, Seba ci ha fatto godere tantissimo. Sarà dura vederlo felice là al Benelli. Molto dura. Pazienza, ci faremo l'abitudine perché nel calcio si fa l'abitudine a tutto. Sabato i dirigenti del Ravenna saranno a Forlì per chiudere la trattativa. Possibile che sbarchino in zona mosaici anche Orlando, che però ha preso tempo sperando almeno in una D, Torelli, Babini e Giannelli. Questa notizia, ricevuta in mattinata e verificata nel primo pomeriggio, mi ha completamente rovinato la giornata.

Un sogno chiamato Ravaglia



SandroCan pensa in grande: Ravaglia! Il diesse del Forlì ha chiamato il portiere che ha un altro anno di contratto col Cesena. Gettato l'amo, si sono profilati subito due scogli piuttosto ingombranti. Primo l'ingaggio fuori portata per il Forlì. Secondo la volontà del ragazzo, forlivese, che tuttavia non muore dalla voglia di scendere due categorie ad appena 24 anni.

Trattativa chiusa in partenza allora? No, per vari motivi. Il Cesena vuole liberarsi di Ravaglia e il Forlì ha lo stesso problema con Ginestra: lo scambio è possibile anche se il primo guadagna il doppio del secondo. E ancora: Nicola è di Forlì, mooolto amico del Cammellu, ha voglia di ritrovare una maglia da titolare dopo un lungo periodo difficile. Per ora Cangini resta alla finestra. Dipende molto dalle mosse del Cesena.

martedì 25 giugno 2013

L'ombra del Cammellu



E' in vacanza a Formentera ma appena tornerà in Italia Enrico Fantini passerà dal Morgagni. Parcheggiata la Smart, U Cammellu apporrà la firma sul contratto che lo legherà al Forlì per la prossima stagione. Sarà lui il 'vecchio' ('84) a guidare la difesa orfana di Orlando. Forlimpopolese, carattere d'acciaio, Fantini riceverà il testimone di Sozzi e metterà la fascia al braccio. Perché dopo aver perso il capitano ma anche Mordini e Martini, al Forlì serve un leader dentro allo spogliatoio. E l'uomo giusto secondo SandroCan e Bardi (che l'ha rivoluto anche per i 4-5 gol garantiti a stagione) è proprio l'ex Bellaria e Fano.

Altra di mercato: oggi è il giorno di Senese e forse anche Montorsi. Per l'ufficializzazione però toccherà aspettare fino al 1° luglio.

domenica 23 giugno 2013

Orlando deluso



Una telefonata ti cambia la vita. Soprattutto se dall'altra parte c'è SandroCan, cui di questi tempi tocca il ruolo il tagliatore di teste. Salutati Sozzi e Mordini (ha firmato con Imola), in settimana è toccato anche ad Orlando. Beppe, due stagioni più che suff in maglia biancorossa, ha postato su facebook il seguente messaggio:

Dopo 2 anni è finita un' altra bella avventura anche se non me lo aspettavo... ma va bene pazienza!!!si è creato in gruppo fantastico che comunque resterà sempre unito


giovedì 20 giugno 2013

Mercati Spagnoli



Oggi in viale Roma blitz dello stato maggiore dell'Imolese. A parlare con Cangini si sono presentati il presidente-giocatore della ricca società neopromossa in D Lorenzo Spagnoli e il suo diesse Gianluca Ricci. Di cosa avranno parlato fitto fitto i due ex 'Campioni'?

Detto che il trasferimento di Mordini non passa da un accordo col Forlì e considerato che il centravanti dell'Imolese Joel Valim ha già salutato gli ex compagni diretto a Porto Tolle, direi che con ogni probabilità il giocatore oggetto dell'incontro ha un cognome che finisce per 'U', ha segnato 39 gol negli ultimi due campionati, ieri sera ha giocato al Gandhi (meglio a 11) ed è nato in Transilvania.

mercoledì 19 giugno 2013

Anche i ricchi piangono



Il presidente Stefano Rosso, secondogenito del Renzo proprietario della Diesel, ha annunciato (qui tutto) che a fine della prossima stagione mollerà il Bassano. E se non trova qualcuno disposto a rilevare il carrozzone? "Chiuderemo e regaleremo alla città". Rosso ha aggiunto che per l'anno prossimo il budget "sarà ridotto" e "daremo spazio ai giovani".

Una in meno, avanti.

Grand Hotel Forlì



Ieri sera al Grand Hotel di Vecchiazzano cena di fine anno col settore giovanile. Tanta gente, tanti ragazzi, tante chiacchiere. C'è molta preoccupazione per la prossima stagione: il timore di non farcela, la visione differente delle cose da parte di soci di estrazione diversa, i giocatori importanti che se ne vanno, il disorientamento per la riforma, le scelte che comunque non saranno mai condivise da tutti. E' un momento delicato, l'ennesimo. A un certo punto dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo a stomaco vuoto sono arrivato a scommettere che a novembre Vanigli allenerà il Forlì. Certo, la posizione di Bardi ad oggi è debole. Però restano due pilastri sui quali appoggiarsi quando tremano le gambe.

1° non è mai successo nella storia e non capiterà mai più nella storia che arrivando ottavi o noni si salga di categoria. E' un'opportunità pazzesca.

2° questa proprietà, questa dirigenza, questo ds e questo tecnico hanno sempre centrato l'obiettivo. Tutti gli anni. Per essere fiduciosi non serve un atto di fede, basta vedere le cose per quello che sono. E ad oggi sono così. Coraggio.

martedì 18 giugno 2013

24



Cosa fatta: per accedere ai contributi federali - che saranno distribuiti come l'anno scorso calcolando il minutaggio - le società di Seconda Divisione dovranno mandare in campo formazioni la cui età media non superi i 24 anni (con qualche deroga che decideranno più avanti, possibili ad esempio i cambi 'liberi' nell'ultimo quarto d'ora). La norma sarà ufficializzata solo al prossimo consiglio direttivo del 19 luglio ma Cangini può già cominciare a dar di calcolatrice, e con lui Bardi. Auguri.

Una cosa appare già certa: il Forlì come le squadre che punteranno ai contributi dovrà fare delle scelte molto dolorose. Avere quattro 'vecchi' contemporaneamente in campo, per dire, appare molto difficile. Dunque via alle scelte: portiere o centravanti d'esperienza? Difensore centrale o mediano? Le squadre saranno inevitabilmente umorali e fragili, più vicine a un campionato Primavera che al calcio dei grandi. Perdererà lo spettacolo, guadagnerà l'ego pressapochista di Macalli il cui apparentamento con le realtà appare sempre meno solido.

Ripercussioni sul mercato: Petrascu e Ginestra sono ufficialmente in vendita. Dei vecchi l'idea, dopo aver mollato senza colpo ferire Sozzi e Mordo, è di tenere lo strettissimo indispensabile vale a dire Eva e il Micio. L'attaccante ideale non è più Bernacci (30, Bellaria) ma Del Sante (26, Mantova).

Ancona, Transilvania?



Due squadre sulle tracce di Seba Petrascu. Oltre alla solita Imolese si è fatto vivo anche l'Ancona (D). In attesa di capire cosa deciderà oggi la Lega Pro, SandroCan continua a tessere la tela che porta a Marco Bernacci.

lunedì 17 giugno 2013

"Mi piange il cuore"



Sì, se ne va anche Mordini (Imola, Meldola?). Il centrocampista faentino ha parlato oggi con Cangini, al campo. Ha detto al diesse che la sua decisione è legata alla famiglia e al lavoro. Troppo impegnativo il professionismo per lui che la mattina ha un'altra occupazione, e poi Erika e il bimbo da scoccolare. Daniele lascia il Forlì dopo 8 anni: "Non sono la persona che scrive lettere, non è nelle mie corde. Voglio solo salutare tutti e ringraziare per questi anni fantastici. Forlì resterà sempre nel mio cuore, che oggi piange perché prendere questa decisione è stato davvero difficile".

Cala il sipario su un altro pezzo della storia recente biancorossa e a me, che sono un sentimentalone, dispiace tanto.

Lo snodo



Domattina a Firenze incontro cruciale: si decide una volta per tutte come saranno elargiti i contributi federali per l'utilizzo dei giovani. Per il Forlì partono il vicepres Bellini e il Dg Pedroni. Le società hanno diritto di voto, pare che Alessandria e Bassano comunque vada se ne fregheranno: beati loro che dei contributi, un paio di centiana di migliaia di euro per società, possono fare a meno senza restare in mutande.

Ad oggi l'organico della prossima Seconda Divisione è il seguente.
Alessandria, Bassano, Bellaria, Bra, Carrarese, Castiglione, Cuneo, Delta Porto Tolle, Forlì, Giacomense, Mantova, Monza, Pergolettese, Portogruaro, Renate, Rimini, Santarcangelo, Treviso, Messina, Andria, Aprilia, Arzanese, Borgo a Buggiano, Campobasso, Castel Rigone, Chieti, Ischia, MartinaFranca, Melfi, Poggibonsi, Sambenedettese, Sorrento, Teramo, Torres, Tuttocuoio San Miniato e Vigor Lamezia.

sabato 15 giugno 2013

Se ne va anche Mordini?



Pare di sì. Daniele è stato il primo a telefonare a Cangini, prima ancora di Sozzi. Ha manifestato al diesse l'intenzione di lasciare Forlì (destinazione, Imola) ricevendo risposta affermativa. In realtà i margini per ricomporre il distacco ci sarebbero ancora, volendo, solo che SandroCan deve aspettare le decisioni di martedì in merito agli under.

Consiglio non richiesto. Mordini fa la differenza? No, non in Seconda. Corre, cuce, riparte. Segna poco, è sempre diponibile, complica giocate semplici ma aggiunge molta forza, molta presenza sulle palle vaganti. Secondo me è un azzardo privarsi, dopo Sozzi, di un altro che costa poco ma alla maglia tiene parecchio. Certo, a meno che non si abbiano quintalate di euro da investire sul mercato.

L'erede di Buonocore




Forse Cangini l'ha trovato: si chiama Matteo Montorsi, gioca nella Primavera del Bologna, ha appena 18 anni e pare sia stato bloccato dal diesse del Forlì. Qui la sue caratteristiche (esagerate: "un po' Baggio un po' Del Piero"). Di sicuro nei piani di mister e Ds biancorossi Montorsi sarà quel 10 mancato negli anni post Poeta. Il ragazzo partirà da destra per accentrarsi e smazzare assist o meglio ancora andare al tiro. E' giovane, vedremo. La stoffa sembra di quelle pregiate.

giovedì 13 giugno 2013

Cangini e il mercato

Il sito Tuttolegapro ha ripreso oggi l'intervista uscita un paio di giorni fa sul Corriere Romagna. Eccola.

Tanti contatti, nessuna certezza. Il direttore sportivo del Forlì, Sandro Cangini, si sta muovendo a tutto campo, in attesa che l’assemblea delle società di Lega Pro di martedì decida se davvero, come proposto dal direttivo, l’elargizione dei contributi verrà vincolata all’età-media dei giocatori in campo, fissata a 24 anni. Solo quando saranno ufficiali le nuove regole, destinate a sostituire l’obbligatorietà dei tre Under, il diesse biancorosso cercherà di stringere le trattative avviate. «Aspettiamo qualcosa di definitivo - conferma - fortunatamente, nonostante fossimo nelle condizioni di programmare la prossima stagione con largo anticipo, non abbiamo preso accordi con nessuno, altrimenti ora sarebbe un bel guaio. Questo non significa che siamo con le mani in mano: ogni giorno ho almeno 20 contatti».
In questa fase d’incertezza, il diesse si sta muovendo in tutte le direzioni: «Lavoro a 360 gradi; ho trattative aperte con Bologna, Cesena (l’obiettivo è Paolini, ndr), Parma e Padova per i giovani, ma seguo anche una punta esperta come Bernacci, Longobardi, Ferretti, Del Sante. Chiaramente, poi, vorremmo tenere alcuni nostri giocatori. Ma prima di concludere qualsiasi trattativa, specie riguardante i senior, occorre una parola chiara della Lega sulle regole».
Le ultime indiscrezioni sembrano confermare la volontà di procedere con la media anagrafica: «Bisogna vedere come sarà declinata: ad esempio, la situazione cambia a seconda che il calcolo venga effettuato sull’età dell’undici titolare o dell’intera rosa, in più possono esserci sanatorie per i giocatori già sotto contratto. Fino a martedì, restiamo nel campo delle ipotesi». La società è pronta ad ogni evenienza, anche se, qualora la norma passasse così com’è, sarà un bel problema per il Forlì: gli unici ad avere un biennale sono Ginestra, Evangelisti, Petrascu, Melandri e Sampaolesi, con i primi tre che viaggiano oltre i 30 anni e, se schierati contemporaneamente, obbligherebbero Bardi a mandare in campo solo ragazzini: «E’ una norma fortemente limitativa e che aumenta ulteriormente il coefficiente di difficoltà di un campionato che, con 9 retrocessioni, sarà già di per sé durissimo. Personalmente, comunque, non credo che le società la faranno passare senza colpo ferire».
Nonostante molte scelte siano vincolate alle decisioni della Lega, in casa Forlì ci si sta organizzando: dei giocatori non sotto contratto, sicuri della conferma dovrebbero essere Vesi, Bergamaschi, Arrigoni, Casadei e Orlando. Di quelli col biennale resteranno di certo Sampaolesi e Melandri, mentre degli altri tre è Evangelisti quello con maggiori chance di restare. Il portiere Ginestra è un valore aggiunto e in termini di punti vale come un bomber, ma ha 34 anni. In più il Cesena vuole mandare a fare esperienza il numero 1 della Primavera, il nazionale Under 19 Riccardo Melgrati, che ai biancorossi piace. Infine c’è Petrascu, 31 anni, che ha mercato e potrebbe essere sacrificato come i senatori Sozzi, Mordini e Martini.

E il basket?



Oggi conf stampa Giannelli-Grazioso-Benzoni. Detto che il dir di Forlibasket Girardi li ha fatti incazzare di brutto (ma questa non è una novità), la triade del basket biancorosso ha spiegato papale papale che il prossimo anno la società potrebbe sì fare la Legadue Gold (non chiedetemi cosa sia), ma c'è anche la possibilità che finisca tutto. Dipende dalle risorse, leggi sponsor, che troveranno i soci da qui al 9 luglio.

mercoledì 12 giugno 2013

Il Mezzolara su Orlando



C'è questa notizia che arriva dall'Emilia, domani sarà sul giornale. Non l'ho verificata ma a naso sembra plausibile. Io oggi ho sentito Seba che è in naftalina, in attesa che esca sto benedetto regolamento sull'impiego degli under.

Petrascu, 52 gol in due anni e mezzo, vorrebbe restare a Forlì ma nel caso in cui la sua presenza diventi un peso - se cioè decidessero davvero che per accedere ai contributi la media anagrafica dell'undici non deve superare i 23-24 anni - si dice disposto a cercare, insieme alla società, un'altra soluzione.

Non dovesse trovarla accetterebbe di restare ("qualche volta") in panchina.

martedì 11 giugno 2013

Ciao Cap



166 presenze, 35 gol, due presidenti, tre allenatori, tre campionati vinti, due quarti e un (l'ultimo) decimo posto. Marco Sozzi lascia il Forlì. L'ha annunciato lunedì a Cangini e Bardi, andrà probabilmente a divertirsi con i vecchi amici del Real Dovadola promosso quest'anno in Prima Categoria. Al Forlì resta un vuoto ingombrante: dopo Kalle e Marco, il prossimo capitano avrà un certo peso sulle spalle.  

La sua lettera, per voi. 

Difficile trovare parole per definire le emozioni che abbiamo condiviso in questi anni, difficile pensare ad una domenica lontano da quel prato, difficile non indossare mai più quella maglia, difficile non poter più alzare gli occhi all'uscita del tunnel per ammirare gli spalti, difficile non portar più quella fascia al braccio, difficile non far più il vialetto ogni giorno, difficile stare senza di te, che mi hai dato la forza per lottare ogni giorno, la gioia immensa da trasmettere agli altri, la passione sfrenata da vero tifoso, la grinta da derby per qualsiasi gara, l'identità da forlivese DOC, la voglia di conquistare il mondo, l'orgoglio di essere un galletto, la fortuna di vincere tanto, e realizzare un sogno tanto sperato.
Grazie Forlì.
Grazie tifosi, specialmente Claudio e biso.
Grazie dirigenti, grazie presidenti Linari e Conficconi.
Grazie compagni di oggi e di ieri.
Grazie Bardi, grazie staff tecnico, grazie magazzinieri, massaggiatori, grazie Boattini, grazie Spada, poco acclamati ma da me tanto amati, grazie agli amici Luciano e Patrick poco visibili  ma molto disponibili, grazie Kalle, grazie anche a te Pardo, ai miei capi Arfelli, Biserni e Saltarelli che mi hanno permesso di lavorare comunque.
E infine concedetemelo grazie grazie grazie alla mia famiglia...
a mia mamma, a mio fratello e al mio babbo, il mio primo tifoso, scusami ma devo!
A Sara e mio figlio Alessandro, vi amo siete la mia forza senza di voi tutto questo non era possibile!


"Siamo ai saluti ma, voglio chiarirlo subito, il mio non è un addio. Il mio legame con questa maglia e questa citta' sarà custodito dal tempo"


Il vostro capitano Marco Sozzi

domenica 9 giugno 2013

Il mercato langue



Notizie? Zero. Il telefono di Cangini è muto. I giocatori del Forlì aspettano la chiamata, che non arriva. Sozzi ha parlato col presidente un paio d'ore: futuro incerto. La prima conferma vera potrebbe essere quella di Orlando: domani U Cammellu dovrebbe firmare con la Giacomense, ergo Beppe resterà in biancorosso anche l'anno prossimo.

La preoccupazione in viale Roma è forte perché dalla Lega Pro continuano a filtrare indiscrezioni sulla nuova regola degli under, che obbligherebbe la società di Seconda a mandare in campo un undici la cui media anagrafica non superi i 23-24 anni. E il Forlì ha tre contratti pesanti già firmati con gli ultratrentenni Ginestra, Eva e Petrascu. Dovessero ufficializzare il cambio di rotta sarebbe un bel problema. Un problema enorme, anzi.

mercoledì 5 giugno 2013

Ad esempio



“In giro ci sono ancora giocatori trentottenni che giocano a calcio. E' uno scandalo. Ma vadano a fare gli idraulici e diano spazio ai giovani"

Mario Macalli, 76 anni, recentemente rieletto presidente Lega Pro che guida dal 1997

sabato 1 giugno 2013

Un po' di gossip


Senza calcio giocato (anche se oggi visto al Morgagni la finale di coppa Italia donne Tavagnacco-Bardolino 2-0) e col mercato in stand by aspettando le regole degli under, dedichiamoci al gossip. Qualche giorno fa Eva è diventato papà per per la prima volta: ha pubblicato qualche foto su facebook come quella che vedete sopra. La vita cambia ed Eva sembra felice. Auguri, sarà durissima ma non c'è niente di più emozionante.

Oggi si è sposato il Dg Lorenzo Pedroni, che ha lavorato fino a giovedì al Morgagni (c'era da presentare Macron). Testimone di nozze il pres, ora viaggio di nozze ma senza esagerare: c'è una stagione difficile e bellissima che ci aspetta.