martedì 12 febbraio 2013

Balzani, le cicale e le formiche



Oggi pomeriggio in consiglio comunale il sindaco Roberto Balzani ha parlato pubblicamente dell'incontro messo in calendario per lunedì con lo scopo di salvare la FulgorLibertas al quale ha invitato Provincia, Camera di Commercio e associazioni di categoria. Qui il video dell'intervento del Professore (in parte ha fatto retromarcia annunciando che l'appuntamento è rivolto a tutte le società sportive).

Tra gli spettatori erano presenti anche il Diggì del Forlì Lorenzo Pedroni e il resp comunicazione Claudio Casadei. In viale Roma l'irritazione per la mossa di Balzani è palpabile anche se al momento regge l'ala "pacifista" incarnata dal patron Conficconi. Ma il Forlì non capisce, e neppure io francamente riesco a darmi una spiegazione, perché mai l'amministrazione, da sempre restia a muovere perfino una ciglia in direzione dello sport, abbia deciso all'improvviso di scuotere entrambi i glutei per aiutare la società che peggio di tutte si è comportata in questa stagione sportiva, quella che nonostante un parco spettatori da urlo (3.500 a partita) è riuscita nell'impresa di far lievitare i debiti trovandosi a inizio febbraio in queste condizioni disastrate.

E il Forlì? Se i dirigenti del basket (Forlibasket li sfotte) hanno fatto le cicale gustandosi un'estate di colpi di mercato (Todic, Roderick e un parco giocatori da primi posti per non parlare dello staff tecnico) salvo poi mostrare le mutande sgommate a metà inverno, i biancorossi a strisce hanno stretto al massimo la cinghia obbligando il diesse Cangini ai salti mortali per affidare a Bardi una rosa all'altezza della Seconda Divisione. Idem a gennaio: mentre Santarcangelo, Fano e affini sbrodolavano contanti su fuoriclasse e presunti tali, la formica Forlì non si è permessa neppure il lusso di riprendere il forlimpopolese U Cammellu, mica Thiago Silva.