domenica 23 marzo 2014

Mazza che Forlì



Al netto delle scelte di Rossi - Melandri e Nappello in panchina e la partita che cambia col loro ingresso - il Forlì dimostra in uno stadio da brividi che non solo crede ancora alla salvezza, ma ha tutto il diritto di farlo perché la squadra è solida, consapevole, non ha mollato un centimetro e a tratti ha travolto la Spal.

Primo tempo fin troppo prudente, nella ripresa un taglio del Micio (lancio al bacio di Cejas) ha rovesciato il tavolo producendo rigore ed espulsione. Eva ha segnato, due volte perché l'arbitro ha fatto ribattere, e poi il Forlì ha creduto all'impresa. Ci ha provato, ha spinto addirittura con tre attaccanti e due mezzepunte. Non è bastato ma visti i risultati delle altre va benissimo anche così.

Siamo a -5 e domenica c'è il Bra, poi si va tutti a Rimini. Siamo vivi. Vivissimi.