sabato 30 maggio 2015

Il Forlì è in serie D



Retrocessi. E' finita (foto) come sarebbe dovuta finire se la partita avesse seguito la logica del campo: Bettola in difesa, Forlì all'attacco ma senza le qualità per fare davvero male. Purtroppo non è stata una partita 'matta' come quella dell'anno scorso: in quel caso avremmo avuto più occasioni peer vincere. Invece sono arrivati moltissimi cross dalla trequarti, qualche caduta in area, molta stanchezza e altrettanto nervosismo. L'unico rimpianto è Docente. Nel complesso il pareggio è giusto ed è giusta anche la salvezza del Bettola, che almeno ha messo in mostra qualche giocatore sopra alla categoria. Noi siamo davvero poca cosa.

venerdì 29 maggio 2015

Pedaliamo


Ufficiale: Docente nemmeno convocato. Difficile da spiegare perché un mese dopo l'infortunio, per una partita così importante, l'attaccante siciliano che rappresenta così tanto per la squadra e l'ambiente non possa andare neppure in panchina. Non so, quindi non azzardo.

Oggi Firicano si è presentato come vedete sopra alla conferenza stampa. La squadra è in ritiro a Castrocaro. Morga è l'annunciato uomo del destino, il Micio è quello più probabile, Capellini titolare una bella scommessa. Il resto è il solito: dodici mesi, se ci pensate è cambiato tutto ma siamo di nuovo al punto di partenza. Novanta minuti al Morgagni e un solo risultato possibile. Leviamoci anche questo dente e poi, finalmente, progettiamo un futuro migliore.

Forza Forlì

Ps ci vediamo in piazza Saffi alle 19.30 tutti agghindati, io vengo con la maglia di Sozzi e il calzino del Micio. Lunghissima l'attesa.

mercoledì 27 maggio 2015

Senza Emilio



'Non ho grandi speranze di avere Docente, non si è ancora allenato con noi. Non ci sono tantissime probabilità di averlo a disposizione sabato' 

Firicano, 27 maggio h.14.20

martedì 26 maggio 2015

Buffon e Seedorf danno una mano al Forlì?



Il portiere della Juve ha annunciato che al 30 giugno mollerà la Carrarese: pare che al netto delle promesse nessuno in città lo aiuti, il pubblico è quel che è, quindi perché buttare tanti soldi? Al Monza, che fino ad paio di stagioni fa sguazzava nell'oro grazie all'amico di Seedorf, stanno per dichiarare fallita la società. Dell'Aquila sappiamo: leggendo le intercettazioni del ds Di Nicola non pare ci siano speranze, la squadra finirà in chissà quale categoria di certo non professionistica. Rischia poco il Santarcangelo che ribadisce di essere parte lesa (le partite incriminate sono finite tutte con la sconfitta dei gialloblù), sostiene che il magazziniere abbia millantato la combine concordata con i quattro giocatori - loro nelle intercettazioni non ci sono mai - ed è difficilmente assoggettabile a quella 'responsabilità diretta' che costerebbe la categoria. La società romagnola dovrà, nel caso venga confermato il quadro accusatorio, ricevere una pena in punti 'afflittiva': essendo già partiti gli spareggi, in riva all'Adriatico sono convinti che il meno qualcosa arriverà nella stagione 2015-16. In ogni caso sono parecchie le società di tutti e tre i gironi a fortissimo rischio la prossima estate.

Tifiamo come matti sabato, poi dovesse andare male - ma non andrà male - restiamo alla finestra con fiducia. Magari è la volta che onestà e pulizia pagano.

Secondo Umberto


L'ex Forlì Umberto Semeraro ha raccontato al Corriere, in un'intervista uscita oggi, la sua esperienza in merito al calcio scommesse e a certi personaggi - nel suo caso uno slavo che lo aspettò anche davanti a casa - che frequentano la Lega Pro. Molto interessante.

domenica 24 maggio 2015

4 motivi per essere ottimisti



La partita di andata della finale playout tra Bettola e Forlì ha detto prima di tutto che le due squadre sono molto diverse e molto vicine. I padroni di casa hanno tutta la qualità concentrata in tre/quattro giocatori, soprattutto i tre davanti, ma anche picchi spaventosamente bassi: il modo di calciare il pallone di alcuni difensori in alcuni disimpegni mi ha ricordato quando il Forlì partecipava al campionato di Eccellenza, ad essere comprensivi. Il Forlì al contrario è una squadra molto equilibrata e omogenea: non ci sono fuoriclasse, quasi nessuno salta l'uomo o cambia da solo la partita, ma neanche espone a figuracce scarponi pazzeschi. La gara è stata decisa da tre situazioni estemporanee: un tiro deviato da lontanissimo, una disattenzione difensiva (Matteassi libero al limite, credo si sia appisolato Tom), un rigore per trattenuta da palla inattiva che si può dare ma anche no. Firicano l'aveva previsto. Presumibilmente anche il ritorno sarà simile: equilibrato, deciso dagli episodi. Il vantaggio di classifica che aveva il Forlì prima di sabato è passato al Bettola che dispone di due risultati su tre. Ma a questi livelli nessuna squadra sa amministrare novanta minuti di partita senza commettere errori. Quindi sarà apertissima e viva. Io immagino che il Forlì cercherà di gestire il match senza spingere e lo stesso faranno loro. Ci saranno poco ritmo e poche emozioni fino al 70', a quel punto se il risultato sarà ancora in pareggio Firicano butterà dentro Docente e diventerà un incontro tra due pugili, un cazzotto di qua e uno di là, situazioni al limite in area, pressione massima dal pubblico. Prepariamoci a soffrire come cani, come col Tolle. Secondo me si può essere ottimisti per almeno quattro motivi.

sabato 23 maggio 2015

Salviamoci la pelle



Andata playout al Garilli contro il Bettola altrimenti detto Pro Piacenza. Inizio alle 15, qui commentiamo la partita.

Che il destro di Djuric sia con noi. Loro hanno il carisma e l'attitudine al successo del concittadino più illustre, Pier Luigi Bersani detto Gargamella.

giovedì 21 maggio 2015

4 settembre 1997



Ricordo esattamente dov'ero in quel momento. Nel parcheggio del Pala Picci (non si chiamava ancora così) in via del Tulipano, a Forlimpopoli, nell'auto di qualcuno. Chissà chi, chissà a far ché. In quel momento la mia Juve, la Juve di Lippi che aveva vinto da poco la Champions ma giocando la coppa Italia schierava in attacco Fonseca risparmiando Pippo Inzaghi, prese gol da un centrocampista del Brescello che ovviamente non potevo conoscere. Tale Armando Franzini, detto in zona sua il 'Profeta' perché ancora Hernanes era un bambino dell'Unibol Pernambuco. Pareggiò Conte, finì 1-1. Qui c'è un bel ritratto della partita a firma Padovan. Su invece c'è il video col gol di Franzini, allenatore che ha bissato il miracolo del 1997 portando la Pro Piacenza dall'Eccellenza alla Lega Pro. E ora, pensa lui, non c'è due senza tridente: Matteassi-Speziale-Alessandro fanno paura.

Non al Forlì, caro Profeta.

mercoledì 20 maggio 2015

Cosa non funziona nella storia della Pro Piacenza



Ricapitolando:

- l'8 luglio del 2014 la Corte di Giustizia Federale condanna la Pro Piacenza a otto punti di penalizzazione nel girone B di Lega Pro per aver fatto giocare, nella stagione appena conclusa trionfalmente in D, 34 partite al difensore Santi che invece doveva scontare una squalifica risalente all'anno prima.

- la Pro Piacenza si rivolge subito al Tnas (tribunale nazionale di arbitrato per lo sport) il cui Collegio arbitrale il 31 luglio 2014 respinge l'istanza. Gli 8 punti sono confermati.

Giochiamo con la Pro Piacenza



Pazzesco e fuori da ogni logica.

Se volete vomitare


E' tutto qui, il faldone con le intercettazioni. Il ruolo di Malvisi mi sembra grosso. Spaventoso. Il file è in pdf per cui potete fare una ricerca col suo nome e saltano fuori tutti i punti in cui compare (sono 1267 pagine).

martedì 19 maggio 2015

Dirty soccer, siamo salvi (per ora)



Il Forlì è fuori dall'inchiesta 'Dirty soccer' che all'alba di oggi sotto il coordinamento della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha portato ad arresti e fermi per una cinquantina tra calciatori, dirigenti, imprenditori e presidenti di club di serie D e Lega Pro (qui l'elenco dei fermati).

lunedì 18 maggio 2015

E la Pro Piacenza?



In Emilia sono ottimisti. Non perché il difensore Luca Santi sia stato schierato regolarmente in serie D nella stagione 2013-14: era squalificato e nessuno in società se n'è accorto per tutte le 34 partite del torneo - vinto con due settimane di anticipo - disputate dal ragazzo. No, a Piacenza pregustano la clamorosa salvezza perché il ricorso presentato contro la penalizzazione di 8 punti scontati in questo campionato (già questo è assurdo, nella logica sportiva la squadra doveva essere penalizzata in D e semmai non essere promossa) verte su un 'vizio di forma', ossia la mancata notifica nei tempi stabiliti dalla giustizia sportiva delle motivazioni del Tnas.

domenica 17 maggio 2015

Era Franco


Anche Bonavita, comodo della top 3 dei protagonisti della storia biancorossa, era decisamente Franco sulla panchina del Forlì. Come ci ricorda con un preziosissimo ritaglio pre Usa '94 il galletto di stanza a Ravenna - stiamogli vicino - Andrea Degidi.  

giovedì 14 maggio 2015

Il destino fa le capriole?



Secondo me è Ciccio Morga l'uomo del destino. Sbaglierò ma da quando è arrivato intravvedo nel ragazzo dalle superflue capriole qualcosa di specialissimo, qualcosa che me lo farà ricordare fra vent'anni. Due rigori più inutili che altro non fanno una prova, ma gli indizi aumentano: a San Marino è entrato bene, col Pisa è stato tra i migliori finché si è giocato a pallone e col Savona con ogni probabilità l'Emilio non sarà della partita. Ergo, la coppia d'attacco sarà quella già affiatata che vedete sopra.

martedì 12 maggio 2015

Chi va a Savona?



Io non so, sto provando ad organizzarmi ma la vedo molto complicata. Voi? Oggi hanno ufficializzato gli orari: 15 là, 17 qua. Domani pomeriggio riprende ad allenarsi la squadra che ha goduto di tre giorni di riposo, vediamo soprattutto come sta Docente. Oggi ho intervistato Drudi: stamattina prima di sentirlo pensavo alla sua stagione - è l'unico difensore centrale sul quale nessuno dei tre allenatori ha avuto dubbi - e a come interpreta il ruolo. Credo ancora che sia un ottimo 'libero' nella difesa a cinque e un buon difensore a quattro, immagino che potrebbe risolvere qualche problema a Firicano anche in cabina di regia, nel ruolo che più di tutti è mancato al Forlì quest'anno. Magari sbaglio.

lunedì 11 maggio 2015

Ditelo a Mirante


"Lo si sapeva già"

"Chi ancora crede a Babbo Natale"

"Sapevo già che sarebbe andata così"

"Cosa abbiamo scoperto l'acqua calda?"

domenica 10 maggio 2015

E se Remondina?


Chiudiamo la questione ultima giornata e guardiamo avanti. All'andata col Savona del 23? Macché. Siamo in Italia quindi dopo aver discusso sui biscotti delle ultime giornate ci tocca aspettare i verdetti del Collegio di garanzia del Coni, organo di cui ignoravo l'esistenza fino a quando non ho saputo che la Pro Piacenza ivi aveva fatto ricorso per gli 8 punti di penalizzazione. Dovessero restituirli con un fiocco e tante scuse (perché poi non si sa, a me sembra assurdo che fossero stati premiati con la promozione in Lega Pro dopo aver fatto giocare per 34 partite uno squalificato) cambierebbe tutto. Il Piacenza sarebbe addirittura salvo, mentre il Forlì perderebbe il vantaggio della posizione in classifica e sarebbe costretto ad affrontare il Gubbio. L'altro spareggio metterebbe di fronte il Savona alla Carrarese di Remondina, che nella classifica avulsa è la peggiore delle quattro a 44 punti. Quindi l'andata sabato 23 maggio si giocherebbe al Morgagni e il 30 in Umbria.

sabato 9 maggio 2015

Un emozionantissimo sabato di Spork



Il Forlì non aveva mai segnato 5 gol quest'anno, anzi non era mai andato oltre i 2 nella stessa partita. Melandri è alla sua prima tripletta da professionista: tagliava la difesa del Pisa che sembrava Messi.
Tom ha addirittura segnato da calcio d'angolo.
Il Prato non aveva mai vinto fuori casa quest'anno. Mai, neanche una volta.
Il Gubbio, che non vinceva da sei giornate ed era in caduta libera, ha strapazzato il Grosseto del chiacchierone Camilli che invece veniva da quattro risultati utili e due vittorie consecutive.
La Pistoiese ha rimediato un doppio svantaggio col Savona, che quando ha capito come girava a Forlì ha gentilmente rinfoderato la scimitarra.
Del Santarcangelo va bè, nessuno aveva dubbi.

Benvenuti in Lega Pro: complimenti a chi ancora compra il biglietto e perde un sabato pomeriggio per assistere a sta roba. Ci vuole molto coraggio.

Ah, scusate: al Morgagni scapoli contro ammogliati è finita mi pare 5-1 (qui le foto). Giochiamo sabato 23 a Savona e sabato 30 a Forlì i playout.

venerdì 8 maggio 2015

L'inforniamo?



Giungono da Savona (qui) notizie poco rassicuranti: out i cinque titolari Taddei, Speranza, Giovinco, Marchetti e Antonelli, mister Riolfo aggiunge di sua sponte alla lista i diffidati Cabeccia e Scappini. Quest'ultimo dettaglio lascia intendere quanto i liguri sentano viva la necessità di vincere il match di Pistoia. Aiuto. L'unica partita sulla quale possiamo davvero aggrapparci, tolte Scangelo-Pontedera e Carrarese-Prato, resta dunque Grosseto-Gubbio (Camilli sia lodato), ma non basta. Serve un 5 maggio il 9 maggio. Possibile? A naso no. Il profumo di biscotto anzi è già nell'aria e pervade tutto il centro Italia. Dalla Liguria alla Romagna fino all'Umbria, passando per l'onnipresente Toscana.

Oggi seconda conferenza stampa settimanale di mister Firicano. Non sapendo più cosa chiedergli, ho azzardato una domanda sulle tanto chiacchierate questioni di spogliatoio che vedono al centro della bufera, tra gli altri, l'argentino Cejas. Risposta tra i denti: 'Questo è contorno, non è da qualche screzio che si giudica un gruppo'. Vero. Ma la risposta del mister è obbligata e silenziosa dunque vale la metà. Il resto lo dimostreranno in campo domani i ragazzi.

Ps E' vero che il sabato pomeriggio biancorosso si preannuncia malinconico come pochi altri, ma un'improvvisa ventata di aria fredda dal centro Italia potrebbe rendere epica e addirittura indimenticabile la giornata al Morgagni. Secondo me nel dubbio vale la pena esserci.

Aiutiamo Christian?



Una richiesta d'aiuto da Pontedera alla quale hanno già risposto il Trapani, il Tuttocuoio e anche i tifosi del Pisa. Christian è un bimbo di due anni affetto da una malattia rara: parla e mangia poco, fatica a muoversi, è colpito ripetutamente da crisi epilettiche, ha problemi motori. Gli Ultras Granata Pontedera e quelli del Pisa hanno già raccolto 20mila euro ma la cifra non è sufficiente (per dire, l'olio costa alla famiglia 1.500 euro al mese).

Il Portale Granata ha intrapreso, con l'aiuto del Dg Giovannini, una raccolta di maglie che le società (o chiunque ne disponga) vogliano mettere a disposizione e che saranno destinate ad un’asta benefica tramite il canale ebay della onlus Sport for Children, con incasso devoluto totalmente alla causa. Sarebbe carino se anche il Forlì, dopo il Trapani, offrisse qualche maglietta.

Le società che volessero contribuire possono contattare (345-9748803 o ilportalegranata@gmail.com). Per donazioni alla famiglia il codice Iban è: IT30P0637070921000010000049, conto intestato a Barbara Zanoni.

Scusate la parentesi alla vigilia dell'ultima di campionato, ma sono sicuro che capirete.

giovedì 7 maggio 2015

Fofana aiutaci tu



Settimana lunghissima. Oggi ha provato Kalle a smuovere gli animi: su Tuttomercatoweb il capitano invoca dignità e fair play per le squadre già a posto coi conti. Basteranno i buoni sentimenti per evitare al Forlì gli spareggi? Probabilmente no. Quasi sicuramente no. Delle quattro partite che ci interessano, due sono blindate: Santarcangelo-Pontedera e Carrarese-Prato. Semmai abbiamo risicatissimi margini di speranza sui risultati di Grosseto-Gubbio e Pistoiese-Savona, che dovrebbero 'infilarsi' entrambi a nostro favore. La prima delle due è stata già accesa dal presidente toscano Piero Camilli (ma il Grosseto ha tre squalificati e Fofana in dubbio), la seconda vanta qualche interesse di classifica per entrambe le squadre, in particolare per il Savona nel caso in cui il Forlì andasse in svantaggio con il Pisa. A fine primo tempo sabato capiremo qualcosa in più. Da inguaribile ottimista, stavolta sono profondamente scettico: abbiamo ampiamente meritato, fin da inizio stagione, questi playout.

domenica 3 maggio 2015

C'è Kalle per te - Credi nei miracoli?


Adorat.ssimo Kalle,
visto che robaccia? La partita di San Marino è rimasta sullo stomaco a tutti noi te compreso, immagino, visto che eri insieme ai molti tifosi biancorossi nella tribuna ombreggiata dello stadio di Serravalle (beati voi, in campo si schiattava e non solo per il sepolcrale gioco del galletto). Nei primi minuti ti ho pure intravisto cantare, poi sei diventato bianco come Ronaldo il 5 maggio, e ti capisco. Il Forlì non ha dato segni di vita e ora - parole di Firicano - si prepara ai playout. Eppure un piccolissimo margine di speranza ancora c'è. Ovvio, bisogna battere il Pisa e già questa pare un'impresa vista la mole di gioco prodotta a San Marino. E poi non basta: come vedi dalla strepitosa infografica che ho prodotto stasera, affinché Firicano entri nel mausoleo degli allenatori del Forlì occorrerà che accadano ALMENO altri due eventi collaterali. Uno possibilino: la vittoria del Savona a Pistoia (i liguri corrono per guadagnare posizioni preziose per gli spareggi). L'altro difficilissimo se non impossibile visto che in tutti e tre i casi una sola delle due squadre in campo avrà qualcosa da chiedere al  match. L'unico appiglio che ci resta è la qualificazione al tabellone principale della prossima Coppa Italia, riservata alle prime 7-8 squadre (dipende da chi vince i playoff, qui il regolamento) di ognuno dei tre giorni. Il Pontedera giocherà a Santarcangelo e con 48 punti può ancora sperare di passare avanti al Tuttocuoio (50, ottavo). Sarà. A me sembra impossibile che accada qualcosa di diverso dal naturale scorrere degli eventi. Ma è anche vero che lo stesso pensavo nel 2002. C'è ancora un Poborsky in giro, secondo te?
Ringraziandoti per la classe con cui accogli ogni volta le mie subdole e gobbissime provocazioni, ti abbraccio.

Ciao a tutti,

Io, sinceramente, mi aspettavo una partita molto difficile a San Marino... per la classifica, per lo stato di forma degli avversari e perchè le "ultime spiagge" a livello mentale sono sempre difficili da gestire. Immaginandomi lo sviluppo del match nel pregara, speravo riuscissimo a mantenere almeno l'equilibrio nei primi 45 minuti con la certezza che la seconda parte di gara avrebbe costretto i titani ad un arrembaggio meno lucido e più disperato.
Invece è successo l'opposto.

sabato 2 maggio 2015

Eupalla, aiutaci tu



Quelle con L'Aquila e Savona non erano brutte prestazioni del Forlì. Temo che quello, e questo visto oggi a San Marino (foto), sia il vero Forlì. Una squadra che sul campo di Serravalle è stata demolita dall'ultima in classifica, che ha vinto 3-1 ma poteva infierire decisamente di più. E ora i playout sono praticamente certi.

A perfect day



Stamattina mi sono svegliato con Lou Reed in testa. Per carità, sono un ignorante in musica avendo vissuto per lo più di Vasco, ma Perfect Day in effetti è il titolo di questo 2 maGGio con le due G giganti: una per Galletti, l'altra per Gobbi. Prima a San Marino, poi in piazza Saffi. Il giorno perfetto. Retrocediamoli.