venerdì 26 giugno 2015

Ripescaggio, addio



Confermato: servono 500mila euro per chiedere ripescaggio. Il Forlì dice addio alla prima delle due strade che portano alla terza serie, ora resta solo Palazzi.

Martedì assemblea di Lega Pro, previsto il caos. Fabbri è scatenato ma finora comandano altri e decidono il contrario di quello che l'umana ragione e la sportività farebbero immaginare. Stiamo a vedere, io preso dallo sconforto me ne vado in Andalusia, ci rivediamo domenica prossima 5 luglio.

Per fortuna l'estate è lunga.

giovedì 25 giugno 2015

Piacere, Personè



Vicinissimo il primo colpo di mercato: SandroCan ha messo le mani sull'attaccante classe 1992 Manuel Personè, ex Aversa Normanna, Giacomense, Cuneo ma soprattutto Spal. A Ferrara il ragazzo, attaccante centrale ancora acerbo sotto porta, è diventato un pupillo di mister Gadda (fece 4 gol partendo dalla panchina) che ne ha fatto subito richiesta al Forlì. Ingaggio a un passo, forse già in chiusura di settimana arriverà l'ufficialità.

Oggi é il gran giorno in cui decidono a quanto ammonterà il maledetto 'fondo perduto': occhio, se è sotto i 200mila abbiamo già una gamba e due parastinchi in Lega Pro.

Gli svarioni della Pravda Rosa


Ho un rapporto conflittuale con la Gazzetta dai tempi di Calciopoli, allorché decisi di dedicare la tesi di laurea alle modalità con cui i media italiani gestirono la scottante vicenda. La rosea - a mio modo di vedere, moggiano convinto che in America come scrisse Panebianco sul Corriere uno come Moggi l'avrebbero cercato le multinazionali, altroché pallone - ne combinò di cotte e di crude. Da allora la sfoglio per più mancanza di alternative che altro. Stamattina però non ho potuto non notare nella pagina dedicata alle Lega Pro questa cialtroneria pubblicata sotto l'occhiello 'retroscena', che in realtà un retroscena non è.

mercoledì 24 giugno 2015

E due



Dopo il Parma, anche il Monza con la quinta asta andata deserta ha dato l'addio oggi al calcio professionistico. Come raccontato oggi sul Carlino, il Forlì si è mosso con la politica ai piani altissimi del calcio nazionale (Malagò). Il presidente del Coni  proprio oggi ha detto che,' se può, il Coni aiuterà Palazzi perché i tempi sono molto stretti'. Io lo traduco come: la giustizia sportiva dovrà emettere le sentenze prima della compilazione dei gironi. Sbaglio?

Fiducia e forse, ma non ho notizie ufficiali, ieri è arrivato il primo acquisto. Trattasi dell'attaccante classe 1995 Gofffredo Visani, proprietà Mezzolara l'anno scorso al Castelfranco in D.

martedì 23 giugno 2015

Neanche stavolta



Ci ho sperato ma neppure nella prossima stagione il mio pupillo Nicolò Lolli vestirà la maglia biancorossa. Attaccante forlimpopolese classe 1994 (i migliori vengono tutti da lì), ragazzo d'oro con la testa occupata per il 94% dal pallone, fin da piccolo gli ho visto nel dna movenze inequivocabilmente ronaldesche. Mi colpì al cuore una confidenza che mi fece una volta il babbo del calcio artusiano Sante Bastoni: 'Mai visto uno così forte alla sua età'. Aveva, ai tempi, una dozzina d'anni ma i suoi genitori mi chiesero di lasciar perdere il giornale: era ancora troppo giovane per essere messo in vetrina. Avrei fatto lo stesso.

Il Carlino di oggi


Visto che ormai chi non l'ha comprato non lo compra più, ecco la pagina.

lunedì 22 giugno 2015

Forlì col cuore



Alla Venturelli è andata in scena alle 17 la presentazione di Gadda e Cangini (foto). Domani sui giornali trovate tutto. A me sono piaciuti entrambi ma se Cangini lo conoscevo, di Gadda avevo solo sentito parlare  e sempre benissimo. Non posso che confermare le voci anche perché il mister ha detto un paio di cose fantastiche tipo che 'non c'è più spazio per un calcio conservativo, voglio una squadra propositiva che giochi palla a terra in velocità, ma queste sono solo chiacchiere mentre sarà il campo a parlare', oppure ancora meglio: 'va creato senso di appartenenza, la maglia che si indossa è importante e invece si è perso questo attaccamento alla città che si rappresenta'.

Musica per le mie orecchie.

E una


Il Parma è andato. Fallito, cancellato dalla mappa del calcio professionistico. Potrà ripartire dalla D ma servirà una buon'anima che versi un pacco di soldi in poche ore. Auguri.

Senza fare gli avvoltoi, ma anche sì vista la gestione di Ghirardi prima e Manenti poi, un posto al tavolo si è liberato. In questo caso però si tratterebbe di essere ripescati, e ancora la norma che stabilisca quanto una società dovrà versare a fondo perduto per approfittare dell'occasione non è stata adottata. Pazienza.

domenica 21 giugno 2015

Gadda passà 'a nuttata



Accostato due miliardi di volte al Forlì da quando ho memoria, alla fine Massimo Gadda ce l'ha fatta: sarà il prossimo allenatore biancorosso. La scelta dell'ex Baracca Lugo, Ravenna, Cesena, Bellaria. Giacomense, Fano e Spal è stata condivisa con grande convinzione da tutti i soci del Forlì. Credo addirittura che sia stato scelto prima lui, e poi il diesse in base ai nomi che Gadda aveva raccontato fossero quelli con cui aveva lavorato meglio in carriera. SandroCan e Menegatti erano tra loro.

venerdì 19 giugno 2015

Verso Galassi(e) a cercare vita



Domani, sabato-sabato-è-sempre-sabato, a-bordo-di-un'astronave-senza-pilota, il Forlì decide diesse e allenatore. Speriamo, qualunque siano infine le scelte, che Eupalla abbia guidato in queste ore convulse pensieri e scelte dei soci biancorossi e soprattutto del presidente Fabbri. Forza Forlì.

giovedì 18 giugno 2015

Arrigoni è già ai saluti


E' durata appena cinque mesi e mezzo l'avventura di Daniele Arrigoni al Forlì. A quel che trapela infatti il direttore tecnico della società biancorossa sarebbe stato sollevato dall'incarico già nei giorni scorsi. Giorni frenetici nei quali si susseguono incontri dei soci con allenatori (ieri è passato anche Cuttone, ma chiede un biennale) e soprattutto direttori sportivi. Al momento i due superfavoriti restano Cangini e Galassi, con Stambazzi terza possibile soluzione casalinga.

Altre notizie sparse: il Prato pensa a Firicano, il Castiglione rischia di non iscriversi al prossimo campionato di Lega Pro.

mercoledì 17 giugno 2015

Rossi ha fatto Centro


Roberto Rossi è il nuovo allenatore del Romagna Centro. Succede a Filippo Medri, che dopo tre anni ha lasciato e se resta Arrigoni, ma sembra difficile, potrebbe approdare a Forlì. In viale Roma nelle ultime ore c'è parecchio fermento. E potrebbero saltar fuori novità inaspettate.

domenica 14 giugno 2015

Si balla



Cominciano domani le prime audizioni della procura federale, che dopo aver studiato le intercettazioni provenienti dalla procura di Catanzaro comincia a sentire la versione degli accusati. I primi a raccontare la loro verità, o quel che ne resta, saranno l'ex calciatore della Pro Patria Andrea Ulizio e l'ex allenatore della Pro Patria Marco Tosi. L'accusa è che sotto la guida di Mauro Ulizio, padre di Andrea e Dg della società, si vendessero le partite. Qui spiega bene, c'entra anche Gerolino.

Si comincia a ballare. Vediamo chi resta in piedi, chi salva l'onore, chi la classifica e chi fa festa alla fine (direi nessuno, è immonda sta roba).

sabato 13 giugno 2015

Perché non il Cangio?



In questi giorni frullano nei pensieri dei soci del Forlì duemila nomi cui affidare la costruzione della squadra per l'anno a venire e anche la scelta dell'allenatore. Si va dal diesse del Como Giovanni Dolci, incontrato le scorse settimane e interessatissimo al progetto Forlì, ma anche vicino alla B col suo Como e difficilmente 'agganciabile' senza la certezza di essere in Lega Pro, fino all'attuale Ds Stambazzi, ad Arrigoni, all'ex Forlì Galassi (credo che nel frattempo si sia accasato a San Marino) passando per il diesse della Ribelle Nicola Tombolini. Di tutto di più.

Fosse per me, per la mia piccolissima esperienza tangenziale al calcio, darei le chiavi in mano a Sandro Cangini. Gli chiederei di costruire una rosa ottima per la D e scarsa in Lega Pro, da rimpolpare in extremis con qualche nome pesante nel caso di ripescaggio. Nessuno meglio del Cangio conosce il pallone alle latitudini confinanti tra Pro e dilettantismo. A Forlì ha lasciato il cuore e tornerebbe a piedi. Perché no? Dico di più. In questi anni non ho conosciuto nessuno, fatta eccezione forse per Kalle, che mi sapesse spiegare le dinamiche calcistiche, dentro e fuori il campo, meglio di lui. E' esattamente quello che serve a Fabbri, che potrebbe convincerlo facilmente a sposare la causa Firicano, e anche agli altri soci del Forlì ai quali Cangini non chiederebbe un patrimonio garantendo, ne sono certo, la salvezza.

Ecco il mio outing: io voto Cangio.

venerdì 12 giugno 2015

Buttare la chiave



La confessione choc di Gardini sui magheggi di Pardo. 
E ora intervenga Palazzi.  

Se spinge anche l'Ascoli



La  presunta combine per Savona-Teramo ha scatenato l'ambiente bianconero, che sogna la promozione in B a scapito di Lapadula e sulla bilancia pesa un filino più del Forlì. L'Ascoli ha ingaggiato l'avvocato Mattia Grassani, uno dei maggiori esperti italiani in fatto di diritto sportivo, mentre oggi si è venuto a sapere che anche la partita Carrarese-Teramo (1-5) è finita nel mirino degli investigatori a causa, pare, del portiere ravennate Alex Calderoni, scaricato dalla Carrarese tre giorni dopo dopo quel match (ma non è vero come scrivono molti siti che era stato ingaggiato due mesi prima, in realtà arrivò a Carrara nel gennaio 2014) cominciato bene e finito malissimo per i toscani. Rivisto il filmato, se devo immaginare che qualcosa non abbia funzionato sul lato sportivo direi che Calderoni può essersi arrabbiato con qualche compagno di una difesa davvero molto, troppo molle. Staremo a vedere.

mercoledì 10 giugno 2015

Chi cade dal pero



Cinque persone indagate nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse per la penultima di campionato tra Teramo-Savona, finita 2-0 (qui la notizia). Perquisizioni e avvisi di garanzia disposti dalla Procura di Catanzaro per presidente e ds del Teramo, ex allenatore del Savona Ninni Corda, il giocatore del San Paolo Padova Matteini e altri allegri rabazzieri.

martedì 9 giugno 2015

Il basket a 3 GiGa



Stamattina al Big Bar la nuova Forlì 2.015, se non sbaglio si chiama così, ha presentato insieme il nuovo Ds Geremia Giroldi e il nuovo responsabile della comunicazione Riccardo Girardi. Insieme a loro c'era anche Gigi Garelli, il coach (insieme fanno i tre GiGa) che guiderà una squadra prevedibilmente ambiziosa - a quelle latitudini serve un budget che è circa un terzo rispetto alla Lega Pro - in terza serie.

Non conosco Giroldi e conosco solo di foto Garelli. Conosco invece benissimo il Gira avendoci lavorato insieme da giovanissimo al Carlino, io appena arrivato e lui già in odore di abbandono, e poi frequentato per simpatia credo ricambiata. Per quel che vale la mia opinione non potevano scegliere di meglio: in questi quindici anni ho conosciuto pochissimi giornalisti con quel talento, nessuno ma proprio nessuno abbinato alla capacità di fondare un giornale (online), farlo sopravvivere economicamente e gestirlo con quel taglio lì. Riccardo ha già millequattrocento idee per sviluppare il marchio Forlì 2.015, la sua sfida personale consisterà nel riuscire ad incanalare su binari istituzionali quell'esuberanza che solo una creatura da lui stesso fondata, Forlibasket appunto, riusciva ad assorbire al prezzo evidentemente accettabile di qualche querela. Per i suoi (ex?) collaboratori invece si apre in questi giorni la necessità di fare una scelta: addossarsi la responsabilità di gestire la scomodissima creatura fondata credo 12 anni fa da Girardi oppure mollare tutto lì e tornare alla vita precedente. In ogni caso per gli appassionati della pallacanestro forlivese va chiudendosi un'epoca.

venerdì 5 giugno 2015

La questione del ripescaggio



Il Forlì ha comunicato fin dal giorno della retrocessione di voler procedere alla doppia iscrizione, alla D alla Lega Pro. Leggendo giornali e siti web è infatti molto evidente la difficoltà economica di molte squadre aventi diritto alla prossima terza serie: al momento secondo le informazioni a disposizione della società di viale Roma sarebbero una decina le società impossibilitate ad iscriversi. Di sicuro Parma, Real Vicenza, Monza e Ischia, ma anche Carrarese, Venezia e altre al sud tipo il Barletta. Senza contare il ciclone calcioscommesse che cancellerà qualche altra società dalla mappa del calcio professionistico, ad esempio L'Aquila. Quindi se il Forlì partirà secondo o anche terzo nella graduatoria dei ripescaggi, e se anche alterneranno una dalla C e una dalla D, problemi non dovrebbero essercene. Fin qui.

martedì 2 giugno 2015

Anche quest'anno, il pagellone

Tre premesse ovvie ma ogni volta doverose. Non saremo mai tutti d'accordo. I voti esprimono la mia personale opinione, che vedo le partite come voi e non ho competenze tecniche superiori alle vostre. Ci fossimo salvati i voti sarebbero stati più alti.




lunedì 1 giugno 2015

E Aldone?


Domanda: che fareste voi con Aldo Firicano? L'empatia creata con l'ambiente biancorosso è stata fin troppo evidente. I punti raccolti tanti: 14 in 10 partite, il doppio esatto di Vanigli (0,7) nello stesso numero di gare, la media di 1,4 più alta anche di Rossi (1,2). Però il finale di campionato ha regalato molto e alla fine la salvezza non è arrivata. Quindi? Non ho idea di cosa abbia in testa Fabbri. Però servirà un direttore sportivo e l'errore di disgiungerlo da un tecnico a lui graditissimo l'abbiamo già commesso un anno fa. Quindi? A naso direi che l'avventura in Romagna dell'ex difensore viola finisce qui. Con tanti rimpianti e la sensazione di aver perso una grande occasione per svoltare, entrambi. A me è sembrato un allenatore molto 'forte' sul piano emotivo ma non so, non ho avuto il tempo di capire quanto 'illuminato' nel resto. Certo la sua predisposizione a risollevare situazioni disastrate sta diventando una condanna. In ogni caso, comunque vada, a Forlì sarà ricordato con affetto.