mercoledì 7 gennaio 2015

Penso quindi Fabbri



L'intervista al presidente - pagina 2  di cronaca - fresca di stampa. Mi pare esprima concetti molto interessanti e sì, il titolo è giusto: "Imparare a perdere".

Ps qui le foto della partita di ieri.

Il Micio graffia sempre due volte





Nel video che vedete sopra l'altra vittoria di Daniele Melandri all'Arena Garibaldi. Stagione 2009-'10 in serie D (il Forlì vinceva l'Eccellenza), il Russi sbanca Pisa 0-1 grazie a una rete di Paganelli. Capello più lungo e fisico da irrobustire il Micio, che ai tempi aveva 21 anni, si divora due reti piuttosto semplici consapevole, è chiarissimo dalle immagini, che quella davvero importante andava tenuta nel taschino per gli anni a venire. Cangini intanto lo teneva d'occhio...

grazie a Niccolò per la segnalazione

Cinque cose che ha detto la partita tra Pisa e Forlì



La prima è che nel complesso il Forlì è una squadra più forte di quelle che occupano la zona playout, e se non si fa male da sola si salva con una gamba (l'avevo scritto anche l'8 novembre).

La seconda è che volendo ugualmente migliorare la struttura mancano un terzino sinistro e un paio di attaccanti, dando fiducia a Pettarin. E c'è almeno un centrale di difesa di troppo, se si vuole sacrificare qualcuno.

La terza è che Melandri è un grande attaccante anche in Lega Pro. Fa spesso la differenza, è legato alla maglia tanto da accettare sempre la corsa in più, guadagna il giusto, non fa mai una bizza. Va tenuto almeno fino a giugno ma anche oltre, fatto diventare un simbolo.

La quarta è che Vanigli ha le idee chiare e più coraggio di quello che dà a vedere. Il fatto che gli abbia girato bene (rigore) depone ulteriormente a suo favore.

La quinta è che il Forlì è sereno, ha una classifica buona e un'organico tale da potersela giocare sempre. Va a finire che da qui a fine maggio ci divertiamo.