sabato 14 febbraio 2015

Max salvaci tu



Non bene il Forlì, anzi direi male. Gol rabbioso dell'Emilio a fine primo tempo, di sinistro con vaffanculo a chi lo aveva appena preso di mira dalla tribuna, poi i biancorossi hanno avuto il demerito di non chiuderla nelle tante occasioni (soprattutto potenziali) in contropiede e a metà secondo tempo il Grosseto l'ha pareggiata nel modo più stupido, con un colpo di testa di Fofana nell'area piccola su calcio piazzato. Così fa male. 

Per favore non tiriamo in ballo l'arbitro. Non è questione di cultura sportiva ma di onestà: magari c'era uno dei due rigori chiesti dal Forlì (ho dei dubbi, rivedremo le immagini) ma credo fosse anche piuttosto netta l'espulsione di Drudi su Fofana lanciato a rete, e Docente ha frantumato il naso di un difensore toscano con la solita, ormai è un classico, gomitata. Niente alibi quindi, please: il pareggio è giusto. Sui singoli: Scotti poteva uscire sul gol del pari? Da rivedere. Male Hamlili regista, Casini ha corso, Tom giù rispetto al suo standard, Emilio poco a parte il gol, Rosafio inconcludente e direi leggerino in un ruolo delicato, che toglie molto alla squadra avendo come alternativa, per dire, uno da corsa e forte fisicamente come Castellani. 

Cosa manca al Forlì? Soprattutto il centrocampo. I problemi grossi secondo me stanno lì. Non c'è ordine, non ci sono i tempi giusti, mancano le geometrie. Abbiamo tante mezze ali di rottura ma un solo regista, Cejas, che oggi era in panchina e presto, prestissimo riprenderà il suo posto. Nessuno di noi in passato gli ha risparmiato critiche ma ho l'impressione che in questa squadra, arruffona e timida, la sua presenza lì nel cuore del gioco sposti parecchi equilibri, tattici e psicologici. 

E ora che probabilmente finiremo in zona playout ci aspettano due trasferte: 6 punti in 12 gare finora lontano dal Morgagni. Stiamoci vicini.